Antenne su monte Cimarani 42 emittenti non pagano il fitto

L’assessore Di Cicco: era la priorità del mio programma, si possono recuperare milioni di euro In regola solo la Guardia di finanza e per un periodo la Rai, il Comune ha fatto causa ai morosi

AVEZZANO. Quarantadue antenne per emittenza radio e televisiva installate su monte Cimarani, nella parte più alta del monte del Salviano. A cui negli ultimi anni si sono aggiunte varie antenne anche per la telefonia. Ma nessuna radio e nessuna televisione, né locale, né nazionale, ha mai pagato al Comune di Avezzano, proprietario del terreno, l’occupazione del suolo pubblico. A eccezione della sola Guardia di Finanza. E per un periodo anche la Rai, che ha pagato fino a circa quattro anni fa. Considerato che ogni emittente dovrebbe sborsare, all’anno, una cifra che si aggira intorno ai 15mila euro, se volessimo andare indietro nel tempo di dieci anni, in totale si arriverebbe a una somma totale di circa sei milioni di euro. «Si tratta di un annoso problema» commenta l’assessore Gino Di Cicco, «che è legato all’inadempienza delle precedenti amministrazioni, che non hanno mai voluto affrontare con determinazione questo argomento. Tra i primi 20 punti messi sul tavolo del mio assessorato, che aveva la delega al Patrimonio, ora nelle mani del neo nominato Luca Angelini, c’era proprio il recupero di queste somme. Bisogna specificare che la Rai ha pagato fino a qualche anno fa, mentre l’unica a essere sempre puntuale e precisa è la Finanza». Una cifra da capogiro che gioverebbe non poco nelle casse di qualsivoglia amministrazione pubblica. Il primo a metter mano a una situazione di stallo che va avanti da oltre vent’anni, fu l’ex sindaco Mario Spallone, ex patron di Tele Marsica Abruzzo. La palla poi passò nelle mani del sindaco Antonio Floris, che allo stesso modo non riuscì a venire al bandolo della matassa. Ma che diede incarico all’avvocato Alfredo Iacone di intentare una causa civile per far valere i diritti del Comune. «Prima di arrivare al Tribunale» dichiara Iacone, «ho chiamato tutte le emittenti per cercare di trovare una soluzione ma non c’è stato nulla da fare».

«Tre mesi fa», aggiunge Di Cicco, «ho ricevuto tutta la documentazione dal ministero delle Telecomunicazioni, che è quello che autorizza a trasmettere e che ci ha permesso anche di censire le antenne. Alcune emittenti lontane ci hanno anche informato che starebbero pagando dei canoni, ma non al Comune, ma a qualcuno che ha affittato loro lo spazio». Per fare anche una ricognizione delle somme dovute, il Tribunale di Avezzano ha nominato un Ctu, l’ingegnere Cesidio Serafini. L’udienza, invece, si terrà l’anno prossimo, martedì 14 ottobre. «Il Comune ha diritto a ottenere il pagamento da parte delle emittenti televisive di quanto dovuto», conclude l’avvocato Iacone, «per l’occupazione di monte Cimarani. La causa ha lo scopo di costringere gli occupanti abusivi, al pagamento di quanto dovuto». Ecco i nomi delle emittenti radio televisioni: Rete 105, Italia 1, Canale 5, Rete 4, Rmc Italia, Rai Way, Tvr Voxson Europa, radio Radicale, Radio dimensione suono, radio Italia, Tva 40, Telepiù nero-Sky Italia, Telepiù bianco -Sky Italia, Telestudio, Retemia media shopping, Radio Tau, associazione Radio Maria, Deejay tv-Rete A, radio Magic stereo, radio Capital Elemedia, Atv 7 radio, Atv 7, Telesirio, Raf, Pubblisirio-Antenna 2, Rmv radio Monte Velino, radio Stella, Nuova teleabruzzo regionale, Tvq, rete 8, radio Delta 1, Trsp radio, Trsp televisione, radio studio 5, Mtv Italia Tmc2, Antenna 10, Tele A, rete Capri, Voce del Lazio, International Teleradio, Rtl 102.5 hit e Fin.ser.t..

Magda Tirabassi

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