Aperitivi in centro tra i contenitori del porta a porta
Proteste in città: rifiuti ritirati solamente all’ora di pranzo Le attività commerciali chiedono al Comune di intervenire
SULMONA. Un Bellini o un Aperol spritz con invitanti stuzzichini “degustati” a due passi dai mastelli della differenziata. Mucchi di cartoni e cestelli con organico o secco umido che aspettano di essere caricati sui camion del porta a porta.
È l’ultima fotografia che propone all’ora di pranzo il salotto buono della città. Da quando è partito il porta a porta, turisti e visitatori – ma anche gli stessi sulmonesi abituati a fare la consueta passeggiata lungo vorso Ovidio subito dopo mezzogiorno – sono costretti ad assistere a scene di questo tipo. Il centro storico è sempre più invaso da secchi di immondizia e mucchi di rifiuti che diffondono cattivi odori nell’aria.
Una situazione insostenibile che ha fatto scendere sul piede di guerra la maggior parte dei commercianti che hanno i loro negozi lungo il corso. In particolare, i gestori dei tre bar che si affacciano sul bellissimo complesso dell’Annunziata, per i quali l’ora di pranzo rappresenta uno dei momenti più fruttuosi della giornata. «Stiamo perdendo ogni giorno clienti», sottolinea con rammarico e rabbia il titolare del Bar Centrale, «ditemi voi se è una cosa possibile caricare cumuli di rifiuti di ogni tipo, mentre stiamo servendo aperitivi e colazioni. I turisti ma anche gli stessi sulmonesi ci guardano con occhi allibiti e perplessi e molti preferiscono alzarsi e andare perché non riescono a prendere l’aperitivo in mezzo a cumuli di rifiuti».
Sulla stessa linea d’onda i titolari del bar dell’Annunziata e del bar Ovidio, anche loro drammaticamente coinvolti in questa situazione. Anche se i più arrabbiati sono proprio i clienti. «Ho dovuto cambiare le mie abitudini», afferma Panfilo Albertini, frequentatore assiduo dell’aperitivo di mezzogiorno, «e spostarmi in altre zone della città. Sta di fatto che una cosa del genere la vediamo solo a Sulmona: ritirare i rifiuti all’ora di pranzo nei ristoranti e nei bar significa far scappare turisti e clienti dal centro storico. In ogni parte del mondo dove c’è un minimo di senso civico, i rifiuti vengono ritirati la mattina presto o di notte. Non capisco perché a Sulmona si è preferito scegliere questa strada». Ma l’ex assessore all’Ambiente, Mauro Tirabassi, ora senza delega come tutti gli altri componenti la giunta, ma sempre responsabile del settore, rimanda le accuse al mittente.
«Sono stati gli stessi commercianti a scegliere questo orario», precisa Tirabassi, «prima di partire con il porta a porta, abbiamo fatto una serie di incontri e alla fine tutti hanno deciso che l’ora più giusta per il ritiro dei rifiuti fosse le 13, orario di chiusura della maggior parte dei negozi. Le lamentele di oggi sono pretestuose e prive di fondamento».
Non la pensano allo stesso modo i tanti turisti e cittadini che hanno sollevato il problema lamentandosi con i gestori degli esercizi pubblici. «Noi a quell’ora non chiudiamo», concludono i baristi, «anzi la nostra ora di punta coincide proprio con il ritiro dei rifiuti. Negare l’evidenza significa solo non voler risolvere un problema».
Claudio Lattanzio
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