Appalti Gal affidati a privati la Procura apre un’inchiesta

Nel mirino il rispetto delle procedure dopo un esposto presentato un anno fa La polizia giudiziaria ha ascoltato alcune persone informate sui fatti

L’AQUILA. La Procura della Repubblica ha aperto un’inchiesta su presunte irregolarità in relazione al rispetto delle norme di affidamento sugli appalti da parte del Gal (Gruppo azione locale) Gran Sasso Velino.

Si tratta di una vicenda con sospetti tutti da dimostrare, che, secondo quanto si è appreso, è stata avviata sulla scorta di una denuncia molto dettagliata presentata poco più di un anno fa. Una denuncia presentata certamente da persone ben addentro a determinati argomenti.

Le contestazioni sono di duplice natura. Viene sostenuto da un lato che sarebbero stati dati alcuni affidamenti di appalti a privati che, secondo la denuncia, non avrebbero avuto titolo per ottenerli con una semplice trattativa.

Inoltre sono contestati alcuni affidamenti effettuati senza il rispetto delle procedure previste nel codice degli appalti.

Le indagini sono ancora da completare vista la complessità e talvolta la contraddittorietà delle leggi che regolano gli affidamenti.

Al momento non ci sono indagati oppure contestazioni precise ma è certo che la polizia giudiziaria ha ascoltato diverse persone informate sui fatti proprio per farsi chiarire il corretto svolgimento di alcune procedure.

Gli stessi investigatori, inoltre, hanno acquisito della documentazione cartacea a fronte di un’indagine riguardante appalti talvolta molto sostanziosi.

Nelle prossime settimane gli investigatori riferiranno al magistrato, il pm David Mancini, sull’esito della loro attività in vista della decisione di archiviare oppure inviare l’atto di conclusione delle indagini.

Questo Gal (in Abruzzo ve ne sono cinque) è promotore del Programma di sviluppo rurale 2007-2014. E in tal senso predispone varie attività finalizzate a incrementare lo sviluppo del territorio interessato.

I centri coinvolti dal piano di sviluppo rurale sono 65 di cui 38 dell’area aquilana e gli altri ricadenti nella Marsica con Avezzano in prima linea a fronte di un territorio esteso per oltre tremila chilometri quadrati. Un ruolo certamente importante, visto che spesso si tratta di gestire ingenti fondi di provenienza comunitaria. Ma le competenze di questo Gal vanno anche oltre e sono di grande rilievo.

Basti pensare che ha anche il compito di promuovere ricerche e studi finalizzati alla creazione di nuovi prodotti e servizi «anche attraverso forme innovative di processo, promozione e commercializzazione».

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