Arrivano i profughi a Pescasseroli
Sono 22 i migranti accolti da sindaco e parroco ospitati da una cooperativa
PESCASSEROLI. Cresce il numero dei migranti nel territorio dell’Abruzzo montano. Dopo Roccacinquemiglia e Castel di Sangro sono arrivati i primi profughi a Pescasseroli. Si tratta di 22 cittadini extracomunitari, ospitati in una struttura ricettiva messa a disposizione da una cooperativa che nelle scorse settimane aveva dato alla Prefettura dell’Aquila la disponibilità ad accogliere i profughi. Arrivano da Gambia, Senegal e Nigeria e sono persone in parte di religione cattolica e in parte musulmana. In paese sono giunti all’alba di domenica scorsa, trovando subito assistenza di ogni genere dopo esserne stata accertata la provenienza dai militari dalla locale stazione dei carabinieri. A fare subito visita agli ospiti è stato il sindaco Anna Nanni che, accompagnato dal parroco don Andrea De Foglio, si è recato nell’edificio per un sopralluogo e per conoscere anche il personale che gestirà l’accoglienza dei profughi. «Ho chiesto ai responsabili della cooperativa di essere costantemente e prontamente informata sulle modalità di gestione del soggiorno in paese degli extracomunitari», spiega Nanni, «dal momento che un trattamento decoroso è dovuto alla dignità umana. Accogliamo con grande piacere queste persone provenienti da esperienze di vita terrificanti e sono convinta che la maggior parte dei nostri cittadini, a parte qualche legittima perplessità iniziale di una piccola minoranza di fronte ad una situazione per noi nuova, sarà assolutamente ospitale e gentile con i nostri nuovi amici».
L’amministrazione comunale ci tiene a fare di Pescasseroli un esempio di solidarietà e di civiltà ma ha chiesto al prefetto Francesco Alecci il rispetto da parte dei profughi di alcune norme, quali soprattutto il divieto di abbandonare la struttura nelle ore notturne.
Massimiliano Lavillotti
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