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Bar abusivo, sindaco nei guai

Violazioni urbanistiche, il giudice rinvia a giudizio cinque persone

CAPESTRANO. Cinque nei guai per la tettoia di un bar. Sindaco, vicesindaco, tecnico comunale, committente dell’opera e ingegnere saranno processati il 13 gennaio 2013 perché coinvolti, a vario titolo, in una vicenda riguardante un abuso edilizio realizzato a Capestrano. Gli imputati sono il sindaco Giuseppe Marulli, il vicesindaco Virgilio Lerza, il tecnico Domenico Cimetta, la committente Clorinda Tagliente e l’ingegnere Nicola Di Bartolomeo. I reati contestati vanno dall’abuso d’ufficio alle violazioni in materia urbanistica, al concorso in opere edilizie in assenza del prescritto permesso. L’udienza preliminare si è celebrata davanti al giudice Marco Billi.

Le indagini, partite un anno fa, sono state effettuate dai carabinieri della stazione di Capestrano per conto della Procura dell'Aquila. Tutto era partito da un esposto nel quale si faceva riferimento alla presunta realizzazione abusiva di una sorta di gazebo che avrebbe dovuto ospitare un bar. Nella segnalazione arrivata alla Procura si faceva riferimento anche al mancato controllo da parte dell'amministrazione comunale per quel che concerne i permessi per la realizzazione del manufatto.

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