Barca all'Aquila: "Via vice commissari e Sge"Domani arriva in città anche il premier Monti
Prima l'incontro con Chiodi, poi quelli con Cialente e Del Corvo per illustrare i progetti per la ricostruzione. Domani in città il presidente del Consiglio con il ministro dell'interno Cancellieri e il ministro dell'istruzione Profumo
L'AQUILA. Per la ricostruzione dell’Aquila sono disponibili finanziamenti per 5,7 miliardi e il compito del governo e far sì che “questi soldi siano spesi bene”. Ad assicurarlo è il ministro per la coesione territoriale Fabrizio Barca. L’inviato “speciale” del premier Mario Monti è in città per partecipare a un vertice con le istituzioni abruzzesi e per incontrare i cittadini. Quella di oggi è la seconda visita all’Aquila ed arriva in un momento particolare: manca meno di un mese al terzo anniversario del sisma, ed è la vigilia della prima visita ufficiale di Mario Monti in città (domani parteciperà al Forum promosso dall'Organizzazione per la cooperazione dello sviluppo economico e dall'ateneo olandese di Groeningen). E, forse anche per spianare la strada al presidente del Consiglio, Barca si è presentato con una relazione di 43 pagine intitolata “La ricostruzione dei Comuni del cratere aquilano” incentrata su due urgenze: “accelerare la ricostruzione e avviare lo sviluppo per uscire dalla fase straordinaria e per avviare l'amministrazione ordinaria della ricostruzione”. Il primo passo è la riforma della governance: via i vicecommissari e chiusura della Struttura per la gestione dell'emegenza (Sge).
IL DOCUMENTO La relazione del ministro in Pdf
IL VERTICE CON CHIODI E CIALENTE. Il ministro della Coesione territoriale ha incontrato i vertici abruzzesi aa Palazzo Silone L'inviato di Monti ha prima visto il commissario straordinario e presidente della Regione, Gianni Chiodi, poi il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente insieme agli altri sindaci del cratere sismico, e poi il presidente della Provincia Antonio Del Corvo.
NUOVA GOVERNANCE, VIA VICE COMMISSARI E SGE. Semplificazione e
razionalizzazione della governance, con la cancellazione dei due vice commissari - quello per l'emergenza e quello dei beni culturali - e della struttura per la gestione dell'emergenza (Sge): sono questi i punti più significativi alla base della proposta operativa della governance del terremoto presentata da Barca. L'inviato del premier Mario Monti ha sottolineato "che le funzioni dei due vice commissari saranno in capo al commissario per la ricostruzione, come anche il consulente legislativo". "Ci sarà anche una riduzione dei membri del comitato scientifico", ha detto Barca, "e saranno istituiti i centri unificati nei Comuni per l'esame delle pratiche. Quanto metteremo in campo sarà l'inizio di un forte avviamento verso la normalità".
LE CINQUE LINEE DI AZIONE. “Informazione, comunicazione, programmazione, semplificazione, rigore”. Sono queste le cinque linee guida che emergono dalla relazione di Barca. Per metterle in atto è necessaria l'emanazione di una nuova “ordinanza che assicuri fino a tutto il 2012 sia i contributi per l'autonoma sistemazione dei cittadini”, oltre agli oneri dell'emergenza e delle spese straordinarie, ®sia l'impegno e l'efficacia della filiera istituzionale che oggi esamina e valida le richieste di ricostruzione degli edifici privati e che contestualmente introduca semplificazione nella gestione straordinaria corrente e ne rafforzi il rigore”.
I SOLDI A DISPOSIZIONE. “Finora per il terremoto del 6 aprile 2009 sono stati investiti 10,7 miliardi di euro. Ad oggi sono stati erogati 2 miliardi e ne sono disponibili 5,7 per la ricostruzione”. Così il ministro Barca al termine della lunga riunione con i vertici politici abruzzesi, dal presidente della Regioni Gianni Chiodi ai sindaci del cratere del sisma dell'Aquila. “Ora dobbiamo fare in modo che questi soldi siano spesi bene e che i cittadini abbiano certezze e garanzie sui lavori”, ha concluso il ministro.
TEMPI RICOSTRUZIONE. Il ministro Barca ha poi confermato che sulla relazione che ha stilato, e che è visibile sul sito del Ministero, sono indicate alcune linee guida per il futuro della ricostruzione dell'Aquila, specie per quello che riguarda la correttezza dei lavori da eseguire, i tempi e la trasparenza: “Per prima cosa bisogna creare un albo delle ditte edili presso la prefettura perché non ci siano da un lato infiltrazioni mafiose e dall'altro la garanzia della qualità dei lavori”, ha proseguito, “è inoltre opportuno che tra i soggetti che attueranno i progetti ci possa essere una reale concorrenza, e per ultimo garantire che i lavori siano eseguiti in tempi giusti e quindi fare in modo che ci siano sanzioni per gli eventuali ritardi. Abbiamo stabilito che entro il 31 agosto prossimo tutte le pratiche della ricostruzione delle unità abitative siano portate a termine e da quella data si possa avviare la ricostruzione anche dei centri storici”.
LA VISITA DI MONTI. Domani sarà in città anche il presidente del Consiglio Mario Monti che parteciperà al Forum promosso dall'Organizzazione per la cooperazione dello sviluppo economico e dall'ateneo olandese di Groeningen, nel quadro del progetto “Abruzzo verso il 2030: sulle ali dell'Aquila”. Il forum tratterà le strategie di sviluppo nei territori terremotati, alla luce dei dati preliminari emersi nell'ambito dello studio OCSE-Università di Groeningen tuttora in corso. I lavori, in programma a partire dalle ore 9.00, presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso ad Assergi (AQ), saranno presieduti dal Ministro per la coesione territoriale, Fabrizio Barca, nella sua funzione di punto di contatto del Governo per le iniziative volte allo sviluppo e alla ricostruzione della città dell'Aquila. Parteciperanno anche il Ministro dell'interno, Anna Maria Cancellieri, e il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, Francesco Profumo. Il Forum ha l'obiettivo di incoraggiare il dibattito tra cittadini, imprese e istituzioni sulle priorità per una strategia integrata di crescita e sviluppo sostenibile della regione Abruzzo, sul ruolo della città dell'Aquila colpita dal terremoto del 2009 e sulle possibili linee guida per l'attuazione di tale strategia, come emergono dai risultati preliminari del lavoro svolto dal team OCSE-Università di Groeningen. Il Seminario - conclude la nota - rappresenta inoltre un'opportunità per condividere le esperienze con regioni di altri Paesi che hanno affrontato, o si trovano tuttora ad affrontare, sfide simili di sviluppo a seguito di una calamità naturale. Al termine dell'incontro, alle 19.00, il Presidente Monti incontrerà la stampa presso gli stessi Laboratori Nazionali del Gran Sasso.
IL DOCUMENTO La relazione del ministro in Pdf
IL VERTICE CON CHIODI E CIALENTE. Il ministro della Coesione territoriale ha incontrato i vertici abruzzesi aa Palazzo Silone L'inviato di Monti ha prima visto il commissario straordinario e presidente della Regione, Gianni Chiodi, poi il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente insieme agli altri sindaci del cratere sismico, e poi il presidente della Provincia Antonio Del Corvo.
NUOVA GOVERNANCE, VIA VICE COMMISSARI E SGE. Semplificazione e
razionalizzazione della governance, con la cancellazione dei due vice commissari - quello per l'emergenza e quello dei beni culturali - e della struttura per la gestione dell'emergenza (Sge): sono questi i punti più significativi alla base della proposta operativa della governance del terremoto presentata da Barca. L'inviato del premier Mario Monti ha sottolineato "che le funzioni dei due vice commissari saranno in capo al commissario per la ricostruzione, come anche il consulente legislativo". "Ci sarà anche una riduzione dei membri del comitato scientifico", ha detto Barca, "e saranno istituiti i centri unificati nei Comuni per l'esame delle pratiche. Quanto metteremo in campo sarà l'inizio di un forte avviamento verso la normalità".
LE CINQUE LINEE DI AZIONE. “Informazione, comunicazione, programmazione, semplificazione, rigore”. Sono queste le cinque linee guida che emergono dalla relazione di Barca. Per metterle in atto è necessaria l'emanazione di una nuova “ordinanza che assicuri fino a tutto il 2012 sia i contributi per l'autonoma sistemazione dei cittadini”, oltre agli oneri dell'emergenza e delle spese straordinarie, ®sia l'impegno e l'efficacia della filiera istituzionale che oggi esamina e valida le richieste di ricostruzione degli edifici privati e che contestualmente introduca semplificazione nella gestione straordinaria corrente e ne rafforzi il rigore”.
I SOLDI A DISPOSIZIONE. “Finora per il terremoto del 6 aprile 2009 sono stati investiti 10,7 miliardi di euro. Ad oggi sono stati erogati 2 miliardi e ne sono disponibili 5,7 per la ricostruzione”. Così il ministro Barca al termine della lunga riunione con i vertici politici abruzzesi, dal presidente della Regioni Gianni Chiodi ai sindaci del cratere del sisma dell'Aquila. “Ora dobbiamo fare in modo che questi soldi siano spesi bene e che i cittadini abbiano certezze e garanzie sui lavori”, ha concluso il ministro.
TEMPI RICOSTRUZIONE. Il ministro Barca ha poi confermato che sulla relazione che ha stilato, e che è visibile sul sito del Ministero, sono indicate alcune linee guida per il futuro della ricostruzione dell'Aquila, specie per quello che riguarda la correttezza dei lavori da eseguire, i tempi e la trasparenza: “Per prima cosa bisogna creare un albo delle ditte edili presso la prefettura perché non ci siano da un lato infiltrazioni mafiose e dall'altro la garanzia della qualità dei lavori”, ha proseguito, “è inoltre opportuno che tra i soggetti che attueranno i progetti ci possa essere una reale concorrenza, e per ultimo garantire che i lavori siano eseguiti in tempi giusti e quindi fare in modo che ci siano sanzioni per gli eventuali ritardi. Abbiamo stabilito che entro il 31 agosto prossimo tutte le pratiche della ricostruzione delle unità abitative siano portate a termine e da quella data si possa avviare la ricostruzione anche dei centri storici”.
LA VISITA DI MONTI. Domani sarà in città anche il presidente del Consiglio Mario Monti che parteciperà al Forum promosso dall'Organizzazione per la cooperazione dello sviluppo economico e dall'ateneo olandese di Groeningen, nel quadro del progetto “Abruzzo verso il 2030: sulle ali dell'Aquila”. Il forum tratterà le strategie di sviluppo nei territori terremotati, alla luce dei dati preliminari emersi nell'ambito dello studio OCSE-Università di Groeningen tuttora in corso. I lavori, in programma a partire dalle ore 9.00, presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso ad Assergi (AQ), saranno presieduti dal Ministro per la coesione territoriale, Fabrizio Barca, nella sua funzione di punto di contatto del Governo per le iniziative volte allo sviluppo e alla ricostruzione della città dell'Aquila. Parteciperanno anche il Ministro dell'interno, Anna Maria Cancellieri, e il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, Francesco Profumo. Il Forum ha l'obiettivo di incoraggiare il dibattito tra cittadini, imprese e istituzioni sulle priorità per una strategia integrata di crescita e sviluppo sostenibile della regione Abruzzo, sul ruolo della città dell'Aquila colpita dal terremoto del 2009 e sulle possibili linee guida per l'attuazione di tale strategia, come emergono dai risultati preliminari del lavoro svolto dal team OCSE-Università di Groeningen. Il Seminario - conclude la nota - rappresenta inoltre un'opportunità per condividere le esperienze con regioni di altri Paesi che hanno affrontato, o si trovano tuttora ad affrontare, sfide simili di sviluppo a seguito di una calamità naturale. Al termine dell'incontro, alle 19.00, il Presidente Monti incontrerà la stampa presso gli stessi Laboratori Nazionali del Gran Sasso.
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