Berlusconi e Barroso a Onna. Il premier: "Ricostruire da zero"
Il premier Silvio Berlusconi in visita ufficiale con il presidente della Commissione europea Jose Manuel Barroso nei luoghi del terremoto. La visita è partita da Onna ed è proseguita nella tendopoli di Paganica e poi al centro dell'Aquila. Barroso è arrivato all'Aquila per rendersi personalmente conto dei danni provocati dal sisma. L'Italia infatti entro metà giugno dovrà ufficialmente avanzare all'Europa una richiesta per beneficiare dello speciale fondo per le catastrofi naturali. "Il quesito è, dobbiamo tenere in piedi quello che c'è e ricostruirci intorno oppure ricostruire tutto da zero? Io sono per quest'ultima opzione" ha spiegato Berlusconi a Barroso
Il premier Silvio Berlusconi è in visita ufficiale con il presidente della Commissione europea Jose Manuel Barroso nei luoghi del terremoto. La visita è partita da Onna ed è proseguita nella tendopoli di Paganica e poi al centro dell'Aquila.
Durante la visita del premier e del presidente della Commissione Europea a Onna Berlusconi è tornato sul tema della ricostruzione. "Il quesito - ha spiegato a Barroso - è, dobbiamo tenere in piedi quello che c'è e ricostruirci intorno oppure ricostruire tutto da zero? Io sono per quest'ultima opzione". Barroso ha chiesto al premier quale fosse l'opinione prevalente e Berlusconi ha risposto: "Non c'è ancora un'opinione prevalente, ma io sarei per la seconda ipotesi".
Barroso è arrivato all'Aquila per rendersi personalmente conto dei danni provocati dal sisma. Tema centrale della visita di oggi è infatti la richiesta di aiuti che l'Italia entro metà giugno dovrà ufficialmente avanzare all'Europa, per beneficiare dello speciale fondo per le catastrofi naturali. "Se sarà confermata la
richiesta di aiuti per 10 miliardi di euro di danni l'aiuto dell'Europa sarà di circa 480 milioni di euro", ha detto il presidente della Commissione europea in conferenza stampa.
Sempre durante la conferenza stampa, Berlusconi ha annunciato che per far fronte all'emergenza
caldo nelle tendopoli sono in arrivo 5mila condizionatori . Per quanto riguarda invece le case prefabbricate Berlusconi ha annunciato: "Il 2 giugno apriremo le buste e partiranno i lavori". Berlusconi ha sottolineato che la previsione è di ospitare le prime persone il 15 settembre "fino ad arrivare a 15 mila persone entro novembre"e si è augurato che nel frattempo i cittadini senza casa non rimangano nelle tende ma si spostino negli alberghi.
Durante la visita del premier e del presidente della Commissione Europea a Onna Berlusconi è tornato sul tema della ricostruzione. "Il quesito - ha spiegato a Barroso - è, dobbiamo tenere in piedi quello che c'è e ricostruirci intorno oppure ricostruire tutto da zero? Io sono per quest'ultima opzione". Barroso ha chiesto al premier quale fosse l'opinione prevalente e Berlusconi ha risposto: "Non c'è ancora un'opinione prevalente, ma io sarei per la seconda ipotesi".
Barroso è arrivato all'Aquila per rendersi personalmente conto dei danni provocati dal sisma. Tema centrale della visita di oggi è infatti la richiesta di aiuti che l'Italia entro metà giugno dovrà ufficialmente avanzare all'Europa, per beneficiare dello speciale fondo per le catastrofi naturali. "Se sarà confermata la
richiesta di aiuti per 10 miliardi di euro di danni l'aiuto dell'Europa sarà di circa 480 milioni di euro", ha detto il presidente della Commissione europea in conferenza stampa.
Sempre durante la conferenza stampa, Berlusconi ha annunciato che per far fronte all'emergenza
caldo nelle tendopoli sono in arrivo 5mila condizionatori . Per quanto riguarda invece le case prefabbricate Berlusconi ha annunciato: "Il 2 giugno apriremo le buste e partiranno i lavori". Berlusconi ha sottolineato che la previsione è di ospitare le prime persone il 15 settembre "fino ad arrivare a 15 mila persone entro novembre"e si è augurato che nel frattempo i cittadini senza casa non rimangano nelle tende ma si spostino negli alberghi.