Bertolaso: "Resterò qualche mese in più"
"Il governo mi ha chiesto di rimanere qualche mese in più alla guida della protezione civile e io ho dato la mia disponibilità per un periodo limitato"
Guido Bertolaso resterà qualche mese in più alla guida della protezione civile rispetto alla scadenza del 31 dicembre. Lo ha annunciato lo stesso Bertolaso in una conferenza stampa alla stampa estera a Roma.
"Il governo - ha detto Bertolaso - mi ha chiesto di rimanere e io ho dato la mia disponibilità a restare per un periodo limitato. Giusto qualche mese, il tempo di consentire al mio successore di prendere dimestichezza con la materia. Mantengo ferma però l'intenzione di lasciare la protezione civile perchè ritengo di aver fatto il mio tempo e anche il mio lavoro".
Il capo della protezione civile ha smentito ogni voce che parla di una sua possibile candidatura politica alle prossime elezioni regionali e ha deriso la pratica tutta italiana di una dietrologia ad ogni costo. "Andreotti - ha spiegato - diceva che a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si indovina. Nel mio caso si fa solo peccato". Bertolaso, infine, ha riferito di una telefonata con il premier al quale ha trasmesso il proprio affetto e la solidarietà. "Ho detto al presidente - ha raccontato - di venire a L'Aquila perchè lì c'è gente pronta a lanciargli dei fiori e non certo oggetti atti a ferire".
"Il governo - ha detto Bertolaso - mi ha chiesto di rimanere e io ho dato la mia disponibilità a restare per un periodo limitato. Giusto qualche mese, il tempo di consentire al mio successore di prendere dimestichezza con la materia. Mantengo ferma però l'intenzione di lasciare la protezione civile perchè ritengo di aver fatto il mio tempo e anche il mio lavoro".
Il capo della protezione civile ha smentito ogni voce che parla di una sua possibile candidatura politica alle prossime elezioni regionali e ha deriso la pratica tutta italiana di una dietrologia ad ogni costo. "Andreotti - ha spiegato - diceva che a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si indovina. Nel mio caso si fa solo peccato". Bertolaso, infine, ha riferito di una telefonata con il premier al quale ha trasmesso il proprio affetto e la solidarietà. "Ho detto al presidente - ha raccontato - di venire a L'Aquila perchè lì c'è gente pronta a lanciargli dei fiori e non certo oggetti atti a ferire".