Botte e degrado, ad Avezzano i clienti si rifugiano nei negozi

4 Gennaio 2025

L’ultimo episodio vede ancora protagonista il dominicano che nel 2020 ferì gravemente un carabiniere 

AVEZZANO. Corso della Libertà sotto scacco. Degrado e allarme sicurezza ancora al centro della cronaca cittadina in questa strada di Avezzano, zona di commercio e transito verso la stazione ferroviaria. Giovedì l’ennesima scena di follia che ha visto protagonisti alcuni soggetti in stato di alterazione, che hanno messo in allarme i passanti, costretti a rifugiarsi all’interno dei negozi. Commercianti al punto di non ritorno. Durissimo lo sfogo della titolare della storica Torrefazione Stella, Giuliana Di Pasquale. «Qui dobbiamo decidere se essere soggiogati dalla paura o reagire. Tutelerò i miei 60 anni di attività a ogni costo. Non starò sotto ricatto di nessuno e non intendo tacere».

Gli animi si sono scaldati intorno alle 18.30, quando era già buio. All’improvviso si sono udite delle urla. Frasi incomprensibili, dal tono minaccioso. All’interno di piazzale Matteotti era appena esplosa una lite violenta tra soggetti stranieri. Due di essi a un certo punto si sono staccati dal gruppo e hanno raggiunto corso della Libertà. Tra le mani le bottiglie con i rimasugli di alcol. Entrambi si mostravano fortemente alterati. Strillavano, davano contro ai passanti, fino ad arrivare alle mani, generando ansia e paura. «Vi sembra normale che debba ritrovarmi i passanti terrorizzati all’interno del negozio che cercano protezione durante queste scene di follia? O che i pendolari mi chiedano la cortesia di poter attendere il treno o l’autobus all’interno del locale perché hanno paura? Questa incombenza non mi può spettare a vita. Non è compito mio la tutela di queste persone, con tutti i rischi del caso. Devo fare profitto, non le chiacchiere», spiega la Di Pasquale.

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