GAGLIANO ATERNO
Cane, gatto e volpe morti per le esche avvelenate
Carabinieri forestali in azione per contrastare questo odioso fenomeno. Bonificata l’area e intensificati i controlli in tutta la provincia
GAGLIANO ATERNO. Il ritrovamento di una carcassa di un cane pastore, morto per presunto avvelenamento in località Stazione di Gagliano Aterno, ha spinto il proprietario a richiedere l’intervento dei carabinieri forestali di Secinaro, che hanno perlustrato la zona insieme a una pattuglia dell’unità cinofila antiveleno del reparto carabinieri Parco di Assergi.
Durante il sopralluogo i cani antiveleno hanno altresì individuato le carcasse di un gatto e di una volpe (anch’essi morti presumibilmente a causa del veleno) e alcuni piccoli frammenti non identificabili, che emanavano un forte odore. Tutti i reperti sono stati trasmessi all’istituto zooprofilattico di Avezzano per le analisi di rito. La pattuglia dell’unità cinofila antiveleno ha bonificato l’area da esche e bocconi avvelenati, letali per l’intera catena trofica dei selvatici, che possono colpire anche l’orso bruno marsicano, da tempo avvistato nella Valle Subequana.
Da mesi i carabinieri forestali dell’Aquilano collaborano a stretto contatto con le unità cinofile antiveleno del reparto carabinieri Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga di Assergi e del reparto carabinieri Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, mettendo in atto ispezioni preventive per controllare il fenomeno dei bocconi avvelenati: i vari sopralluoghi hanno interessato i comuni di Scanno, Celano, Tornimparte, Montereale, Avezzano, Balsorano, Collelongo, Canistro e Tagliacozzo. Dalle ispezioni preventive fin qui condotte non sono emerse criticità e non sono stati trovati animali morti per avvelenamenti.