Cartiera Burgo la salvezza è legata al taglio dei costi
Vertice in Comune con il direttore dello stabilimento Di Pangrazio: «Va aumentata la produttività del sito»
AVEZZANO. Da un lato il Comune che offre il gioco di squadra all’azienda per contrastare la crisi della Cartiera Burgo, dall’altra le varie iniziative a livello parlamentare. Ora la mobilitazione regionale con un incontro fissato per lunedì a Pescara.
Crisi globale, concorrenza, mercato della carta in flessione e costi alti hanno portato la cartiera Burgo in sofferenza. Per evitare che la situazione occupazionale precipiti inesorabilmente occorre un impegno corale mirato a rendere lo stabilimento marsicano produttivo. Sindaco e dirigenza aziendale della cartiera di Avezzano, riuniti ieri in municipio, sono concordi su un punto chiave: dalla situazione di crisi attuale si esce tutti migliorando le "performance" e, quindi, sviluppando più cultura aziendale.
Nel vertice in Comune, il direttore di stabilimento Fiorenzo Pesenti e il direttore del personale Paolo Simonato hanno illustrato al primo cittadino la situazione generale del pianeta carta, le difficoltà del gruppo e le criticità del sito di Avezzano aumentate dallo stop alla vendita di energia prodotta nello stabilimento.
Elementi che, messi insieme, mettono a rischio la sopravvivenza della cartiera Burgo. Sull'altro fronte il sindaco ha manifestato la completa disponibilità dell'amministrazione a fare gioco di squadra istituzioni-azienda-sindacati per sviluppare una catena-virtuosa in grado di conciliare le esigenze industriali con le aspettative dei lavoratori.
«Il Comune è pronto a collaborare anche fungendo da filo conduttore tra le parti», sottolinea il sindaco Gianni Di Pangrazio, «vista la disponibilità dei sindacati a fare la propria parte per superare la fase critica, con l'obiettivo di rendere lo stabilimento un modello di efficienza e di produttività. Solo su queste basi sono convinto che possiamo farcela e per questo voglio lanciare un messaggio a tutte le parti in gioco: i tempi sono cambiati, per non restare fuori mercato occorre uno sforzo comune, un cambio di mentalità. E, perché no, usare di più la carta, magari leggendo un buon libro: sviluppa la cultura personale e produce lavoro».
Alfredo Fegatelli, segretario provinciale della Fiom-Cgil, esprime solidarietà agli operai della Cartiera Burgo che stanno lottando contro la chiusura dello stabilimento e si dice disponibile a prendere parte a qualsiasi forma di protesta al fianco delle Rsu di stabilimento e dei lavoratori.
©RIPRODUZIONE RISERVATA