Case, Bertolaso furioso per i ritardi
Duro attacco agli imprenditori: «Mi avete fatto fare una figuraccia».
L’AQUILA. Gli strali del capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, si sono abbattuti sulle imprese che non stanno rispettando i tempi di consegna delle case e che hanno realizzato Map inadatti. Ieri, in una riunione con cento imprenditori, sono volate parole grosse. Oggi, infatti, in una conferenza stampa, lo stesso Guido Bertolaso (in foto) dovrebbe indicare i nomi delle imprese inadempienti dopo avere annunciato ieri che rescinderà i contratti a chi non ha rispettato i tempi di consegna delle case. Motivo della furibonda esternazione nella riunione di ieri, nell’auditorium della guardia di Finanza all’Aquila, la considerazione che non si riuscirà a rispettare la promessa fatta agli sfollati dei Comuni del cratere ma anche degli altri centri abruzzesi che hanno avuto case inagibili a causa del terremoto, di consegnare una casa a tutti entro la fine dell’anno.
Questo perché alcune imprese se la sarebbero presa comoda con i lavori per la realizzazione dei Map che, come da contratto, dovevano essere consegnati entro le feste di Natale. «Mi avete fatto fare una figuraccia davanti a tutta l’Italia», ha tuonato Bertolaso davanti ai rappresentanti delle ditte per poi andarsene senza salutare. Bertolaso ha poi annunciato che nei prossimi giorni invierà nei Comuni del cratere rappresentanti dell’Esercito per controllare lo stato di avanzamento dei lavori. Ma non è tutto. Alla base della furibonda reazione del capo della Protezione civile anche dei problemi che ci sono stati dopo la consegna dei primi Map (Moduli abitativi provvisori) risultati di qualità scadente e poco dignitosi nei riguardi di chi li doveva abitare.
Una opportuna segnalazione, in proposito, arrivò dal sindaco di Fagnano Alto, Mauro Fattore, iniziativa che indusse lo stesso Guido Bertolaso ha fare un sopralluogo in incognito. Questi si rese conto che, in effetti, le lamentele di quel sindaco erano tutt’altro che infondate. Una mossa che ha contribuito a cambiare le cose e adesso quei Map vengono giudicati accettabili. Tra le censure principali il fatto che nei Map, inizialmente, non erano sotto traccia i tubi per l’acqua e quelli dove passava l’energia elettrica. Inoltre solo dopo le critiche si è provveduto a sistemare le tegole sui tetti.
In alcuni Map ci sono stati problemi per montare gli infissi. Questi disservizi, indice di pressappochismo, sono stati segnalati anche in altri paesi quali Poggio Picenze, il cui sindaco Nicola Menna ritiene che le attuali strutture siano assai migliori di quelle che in un primo momento dovevano essere sistemate. A Barisciano si è riusciti a giocare di anticipo, come dice il sindaco Domenico Panone, una volta appreso quello che era successo a Fagnano. Ora, a suo avviso, quelle casette sono dignitose. Tuttavia, come sostiene Paolo Mingroni coordinatore dell’Idv, per la piana di Navelli, dei problemi con gli infissi ci sono stati anche a Barisciano e nel montaggio di alcune case.
Questo perché alcune imprese se la sarebbero presa comoda con i lavori per la realizzazione dei Map che, come da contratto, dovevano essere consegnati entro le feste di Natale. «Mi avete fatto fare una figuraccia davanti a tutta l’Italia», ha tuonato Bertolaso davanti ai rappresentanti delle ditte per poi andarsene senza salutare. Bertolaso ha poi annunciato che nei prossimi giorni invierà nei Comuni del cratere rappresentanti dell’Esercito per controllare lo stato di avanzamento dei lavori. Ma non è tutto. Alla base della furibonda reazione del capo della Protezione civile anche dei problemi che ci sono stati dopo la consegna dei primi Map (Moduli abitativi provvisori) risultati di qualità scadente e poco dignitosi nei riguardi di chi li doveva abitare.
Una opportuna segnalazione, in proposito, arrivò dal sindaco di Fagnano Alto, Mauro Fattore, iniziativa che indusse lo stesso Guido Bertolaso ha fare un sopralluogo in incognito. Questi si rese conto che, in effetti, le lamentele di quel sindaco erano tutt’altro che infondate. Una mossa che ha contribuito a cambiare le cose e adesso quei Map vengono giudicati accettabili. Tra le censure principali il fatto che nei Map, inizialmente, non erano sotto traccia i tubi per l’acqua e quelli dove passava l’energia elettrica. Inoltre solo dopo le critiche si è provveduto a sistemare le tegole sui tetti.
In alcuni Map ci sono stati problemi per montare gli infissi. Questi disservizi, indice di pressappochismo, sono stati segnalati anche in altri paesi quali Poggio Picenze, il cui sindaco Nicola Menna ritiene che le attuali strutture siano assai migliori di quelle che in un primo momento dovevano essere sistemate. A Barisciano si è riusciti a giocare di anticipo, come dice il sindaco Domenico Panone, una volta appreso quello che era successo a Fagnano. Ora, a suo avviso, quelle casette sono dignitose. Tuttavia, come sostiene Paolo Mingroni coordinatore dell’Idv, per la piana di Navelli, dei problemi con gli infissi ci sono stati anche a Barisciano e nel montaggio di alcune case.