AVEZZANO

Case occupate, il Comune chiama i vigilanti privati contro gli abusivi

22 Gennaio 2025

Un fenomeno sempre più allarmante, la società incaricata di svolgere ronde notturne dalle 20 alle 7. L’ultimo caso per un alloggio Ater affidato a una famiglia. Centinaia quelle che aspettano un tetto

AVEZZANO. Vigilanza privata per scongiurare il pericolo di occupazioni abusive delle case. Il Comune corre ai ripari e dispiega un presidio di controllo privato che possa agire in chiave preventiva e deterrente rispetto al fenomeno dell’abusivismo abitativo nei maggiori contesti di rischio della città. Il tutto è riportato in una determina dirigenziale dell’ente circa l’affidamento temporaneo di un servizio di sorveglianza notturna di un alloggio popolare Ater, affidato ad un nucleo familiare residente a San Pelino, fino a quel momento domiciliato in una baracca abusiva oggetto di imminente demolizione.

Come si legge tra i richiami della determina, era stata la stessa Azienda territoriale per l’edilizia residenziale a segnalare «il concreto pericolo che l’abitazione, proprio in quanto ristrutturata, potesse divenire oggetto di intrusioni illecite e perciò aveva richiesto all’amministrazione comunale l’attivazione di un servizio di vigilanza per scongiurare il rischio di occupazioni abusive e assicurare l’ordinato svolgimento delle operazioni di trasloco del nucleo familiare».

La risposta del Comune è arrivata con la massima urgenza, predisponendo un servizio di sorveglianza notturna tramite una società specializzata, la Safety Security Agency, che prevede passaggi orari dalle 20 alle 7, per un periodo di 14 giorni, vale a dire fino alla data di consegna dell’alloggio alla famiglia destinataria (o, in caso di rinuncia, al nucleo avente diritto sulla base della specifica graduatoria per l’assegnazione degli immobili di Edilizia residenziale pubblica). L’impegno di spesa del Comune rispetto all’affidamento dell’incarico ha un costo pari a 1.708 euro. Fatto questo che riporta all’attenzione il fenomeno delle occupazioni abusive ad Avezzano, che si accompagna a quello dell’emergenza abitativa (centinaia le famiglia in attesa di un tetto). Meno di un anno fa, l’ente si era visto costretto a murare gli accessi di un alloggio Ater in via dei Paracadutisti, finito più volte nelle mire di un soggetto che aveva continuato ad introdursi all’interno, occupandola. La scoperta era stata fatta dai nipoti del precedente inquilino, venuto a mancare circa 20 giorni prima. Avevano raggiunto l’abitazione al fine di recuperare e portar via gli effetti personali dell’uomo. Al loro arrivo, però, avevano trovato la casa occupata abusivamente e informato l’amministrazione comunale. Per consentire ai nuovi inquilini risultati affidatari di prenderne possesso, il sindaco Di Pangrazio aveva scelto il pugno duro, disponendo in un primo momento la muratura della porta d’ingresso e, successivamente, l’intervento della polizia locale, congiuntamente al personale Ater e agli assistenti sociali. L’occupante era quindi stato denunciato e la polizia locale aveva condotto lo sgombero.

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