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Celano, partite le ronde notturne contro l’allarme criminalità

Cinque auto con 20 persone hanno controllato il territorio. Perrotta: "Ci limitiamo a segnalare movimenti sospetti"

CELANO. Da ieri sono entrate in funzione le ronde di quartiere in tutta la città. I gruppi di volontari si sono radunati in piazza IV Novembre alle 21, una ventina di persone divise in 5 macchine che hanno girato per le strade di Celano. Un movimento spontaneo dettato dall’allarme furti cheha interessato l’intero territorio marsicano e che ha visto a Celano un importante aumento degli episodi criminosi. Ugo Lucio Perrotta, coordinatore del movimento “Celano città sicura” e promotore dell’iniziativa, ha fatto sapere che si tratta di un’attività di volontariato volta a cercare di esercitare una copertura notturna almeno fino alle 5, orario in cui molti iniziano ad uscire per andare a lavoro.

«La sicurezza è una cosa seria», ha spiegato Perrotta, «il nostro intento è quello di pattugliare la città e dare manforte alle forze dell’ordine segnalando eventuali movimenti o situazioni sospette, tanti cittadini si sono fatti avanti, i commercianti vogliono anche contribuire direttamente in quanto si sentono indifesi contro i ladri. Abbiamo anche preparato programma di intervento da sottoporre al prefetto per offrire una collaborazione diretta proprio con le forze dell’ordine. Ringrazio il questore dell’Aquila, Rizzo, che ha dimostrato una forte sensibilità alla nostra problematica e infine vorrei organizzare un tavolo qui a Celano con le istituzioni locali e regionali per fare il punto della situazione».

I volontari, oltre la presenza sul territorio, stanno usando anche i social network. Da diverse sere, infatti, avvistamenti sospetti o tentati furti vengono segnalati su facebook, mettendo in allerta i quartieri interessati e il sistema starebbe funzionando grazie ai tanti i messaggi e scambi di informazioni tra i cittadini. «La cosa su cui voglio essere chiaro», prosegue ancora Perrotta, «è che noi non ci vogliamo sostituire allo Stato e alle forze dell’ordine. Non siamo sceriffi o vendicatori, ma solo un gruppo di cittadini che pretende di vivere tranquilli in casa propria, siamo convinti che segnalare fatti sospetti a chi di dovere ci aiuterà a raggiungere il nostro obiettivo. Mi auguro che presto questi delinquenti vengano presi ed assicurati alla giustizia».(d.c.)

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