Collegio per universitari, ci siamo: ecco il piano per i primi 150 alloggi
Comune pronto a pubblicare il bando di gara per gli arredi, assegnazioni previste a settembre 2025 Il consigliere Vittorini: «Sbloccati 4,3 milioni di euro». Spazi destinati anche ai ricercatori del Gssi
L’AQUILA. Oltre centocinquanta alloggi diffusi da destinare agli studenti dell’Università dell’Aquila e ai ricercatori del Gran Sasso Science Institute entro l’inizio del prossimo anno accademico. È infatti sul punto di sbloccarsi l’impasse in cui era caduto da tempo il destino del collegio di merito Ferrante d’Aragona. Due i passaggi nel mirino dei tre soggetti interessati (Comune dell’Aquila, Università e Gssi): prima la pubblicazione di un bando di gara per gli arredi, destinato quindi a rendere fruibili gli spazi che saranno poi messi a disposizione. Quindi la messa a disposizione vera e propria dei primi 162 posti letto, entro settembre 2025, che saranno distribuiti tra quella che sarà la sede centrale del collegio (a Pettino), e una quarantina di alloggi in pieno centro storico, destinati invece a studenti e ricercatori del Gssi. La chiave di volta in una recente rimodulazione del progetto, con il Comune dell’Aquila divenuto soggetto attuatore in luogo dell’Università, con circa 4,5 milioni di fondi Restart già inseriti nel bilancio dell’Ente.
VITTORINI
«Sul collegio di merito Ferrante d’Aragona c’è stata un’effettiva situazione di stallo», dichiara il consigliere di maggioranza in forza a Fratelli d’Italia, Livio Vittorini. «Situazione di stallo superata però da una rimodulazione del progetto, arrivata a seguito di una serie di interlocuzioni che abbiamo avuto con gli altri soggetti coinvolti (Università e Gssi), sfociate poi in una delibera di comitato, unanime, in cui il Comune viene designato come nuovo soggetto attuatore, a cui quindi è stata demandata la titolarità del finanziamento. E finalmente siamo giunti, nell’ultimo consiglio comunale, all’inserimento dei primi 4,3 milioni di euro del progetto. Fondi fondamentali» spiega Vittorini, «perché propedeutici rispetto alla possibilità di poter sbloccare il primo bando di gara, quello degli arredi, dal momento che gli immobili sono già pronti, al di là di qualche necessaria limatura relativa agli spazi comuni. Con questa copertura economica», prosegue Vittorini, «procederemo quindi a garantire la fruibilità degli spazi da destinare ad almeno 150 studenti entro settembre del prossimo anno, sia a Pettino che in centro storico. L’obiettivo è quello di accogliere quindi i primi studenti in tempo per il prossimo anno accademico. Quello finale, cioè di assegnare fino a 600 posti letto, lo raggiungeremo andando poi a intercettare altri finanziamenti Cipess, in particolar modo quelli relativi all’alta formazione».
IL PRESIDENTE De berardinis
«Giovedì ci sarà già la prima riunione finalizzata, da un lato, all’attivazione, nell’immediato, di una serie di collaborazioni che possano portare alla pubblicazione del bando per gli arredi, e, dall’altro, all’individuazione di alcune figure per tutti quegli adempimenti tecnici indispensabili in una fase come questa», fa sapere il professor Pierluigi De Berardinis, presidente della Fondazione Ferrante d’Aragona. La prima tranche a favore della residenzialità universitaria di merito, secondo De Berardinis, sarà di «162 posti letto entro fine anno, di cui 120 a Pettino – nei locali dello stabile conosciuto come “consorzio 201”, ndr – e 40 distribuiti su nove appartamenti in centro storico, al servizio del Gssi. Per cui entro l’anno prossimo contiamo di partire ufficialmente. Si tratta di un piccolo passo» spiega il presidente, «ma importantissimo per risolvere l’annoso problema della residenzialità studentesca. Colgo pertanto l’occasione per ringraziare personalmente il consigliere Vittorini a fronte dell’impegno profuso in questa direzione».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
VITTORINI
«Sul collegio di merito Ferrante d’Aragona c’è stata un’effettiva situazione di stallo», dichiara il consigliere di maggioranza in forza a Fratelli d’Italia, Livio Vittorini. «Situazione di stallo superata però da una rimodulazione del progetto, arrivata a seguito di una serie di interlocuzioni che abbiamo avuto con gli altri soggetti coinvolti (Università e Gssi), sfociate poi in una delibera di comitato, unanime, in cui il Comune viene designato come nuovo soggetto attuatore, a cui quindi è stata demandata la titolarità del finanziamento. E finalmente siamo giunti, nell’ultimo consiglio comunale, all’inserimento dei primi 4,3 milioni di euro del progetto. Fondi fondamentali» spiega Vittorini, «perché propedeutici rispetto alla possibilità di poter sbloccare il primo bando di gara, quello degli arredi, dal momento che gli immobili sono già pronti, al di là di qualche necessaria limatura relativa agli spazi comuni. Con questa copertura economica», prosegue Vittorini, «procederemo quindi a garantire la fruibilità degli spazi da destinare ad almeno 150 studenti entro settembre del prossimo anno, sia a Pettino che in centro storico. L’obiettivo è quello di accogliere quindi i primi studenti in tempo per il prossimo anno accademico. Quello finale, cioè di assegnare fino a 600 posti letto, lo raggiungeremo andando poi a intercettare altri finanziamenti Cipess, in particolar modo quelli relativi all’alta formazione».
IL PRESIDENTE De berardinis
«Giovedì ci sarà già la prima riunione finalizzata, da un lato, all’attivazione, nell’immediato, di una serie di collaborazioni che possano portare alla pubblicazione del bando per gli arredi, e, dall’altro, all’individuazione di alcune figure per tutti quegli adempimenti tecnici indispensabili in una fase come questa», fa sapere il professor Pierluigi De Berardinis, presidente della Fondazione Ferrante d’Aragona. La prima tranche a favore della residenzialità universitaria di merito, secondo De Berardinis, sarà di «162 posti letto entro fine anno, di cui 120 a Pettino – nei locali dello stabile conosciuto come “consorzio 201”, ndr – e 40 distribuiti su nove appartamenti in centro storico, al servizio del Gssi. Per cui entro l’anno prossimo contiamo di partire ufficialmente. Si tratta di un piccolo passo» spiega il presidente, «ma importantissimo per risolvere l’annoso problema della residenzialità studentesca. Colgo pertanto l’occasione per ringraziare personalmente il consigliere Vittorini a fronte dell’impegno profuso in questa direzione».
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