Cinque anni fa Sara morì in un incidente stradale, Aielli spegne le luci natalizie per ricordarla
La 23enne Sara Sforza morì vittima di un incidente stradale mentre si trovava a bordo dell’auto guidata dal suo fidanzato. Il 29enne marocchino che causò la morte di Sara Sforza risultò positivo ad alcol e droga e fu condannato per omicidio stradale ed espulso dall’Italia. Ieri sera la celebrazione
AIELLI. «Un giorno che il nostro paese non potrà mai dimenticare». Ieri come il 2 gennaio di cinque anni fa, quando la tragedia scosse la comunità di Aielli. La 23enne Sara Sforza morì vittima di un incidente stradale mentre si trovava a bordo dell’auto guidata dal suo fidanzato. Uno schianto violentissimo, causato da un’Alfa Romeo «guidata da chi aveva perso il controllo, imbottito di alcol e droga, che ha lasciato un vuoto incolmabile nella nostra comunità, rendendola per sempre più povera». È la riflessione del sindaco Enzo Di Natale nel giorno dell’anniversario della scomparsa della giovane. Il borgo marsicano ieri ha ricordato Sara spegnando le luci natalizie nelle piazze. «Un piccolo gesto, carico di rispetto e dolore, per non dimenticare mai quanto accaduto e manifestare la nostra vicinanza ai suoi familiari», ha aggiunto Di Natale. Il 29enne marocchino che causò la morte di Sara Sforza risultò positivo ad alcol e droga e fu condannato per omicidio stradale ed espulso dall’Italia, su disposizione del questore Enrico De Simone. Fu definito dalle autorità italiane come «un soggetto pericoloso per l'ordine e per la sicurezza pubblica e con gravi precedenti e pregiudizi di polizia». «Cinque anni fa una giovane vita è stata strappata ai suoi affetti a causa di un gesto scellerato», ha concluso Di Natale. «Sara vivrà sempre nei nostri pensieri». (a.p.)
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