Concerto gratis di Cocciante per la Perdonanza
L’artista visita il centro storico devastato dal sisma appello dell’assessore Pezzopane alle associazioni culturali
AQUILA. Un concerto gratis a chiusura della Perdonanza celestiniana. Questo il tema della visita in città, avvenuta ieri, del cantautore Riccardo Cocciante. L’artista, originario di Rocca di Mezzo, ha incontrato il sindaco Massimo Cialente e gli assessori comunali Stefania Pezzopane e Marco Fanfani nell’ambito di una proposta di collaborazione avviata tra l’artista e gli amministratori anche in previsione dell’evento di agosto. Anche se i dettagli dell’operazione sono ancora da definire, l’intesa è praticamente fatta. Il concerto, salvo cambiamenti, è fissato per il 29 agosto. Il cantante ha poi fatto un giro in centro per vedere di persona lo stato dell’arte della ricostruzione a tre anni dal terremoto.
Il programma della Perdonanza è in corso di definizione. Ieri si è tenuto un incontro con le associazioni culturali cittadine sull’organizzazione degli spettacoli. «Tutte proposte molto interessanti e, soprattutto, gratuite, dal momento che, com’è stato più volte ribadito, i soldi per pagare le prestazioni artistiche non ci sono», ha dichiarato l’assessore Pezzopane. «Il Comitato Perdonanza non percepisce compenso alcuno e da tre anni è assolutamente a secco. Il Comune, comunque, metterà a disposizione i service, i palchi, l’elettricità e le location per venire incontro alle associazioni il più possibile». «Sono emersi numerosi input e proposte», ha continuato Pezzopane. «Ho chiarito che il Comitato Perdonanza è una realtà dove cooperano alla programmazione degli eventi anche Provincia, Regione, Curia e che il bilancio della Perdonanza non è più quello dei debiti fuori bilancio. Verranno coinvolte tutte le associazioni che proporranno progetti in armonia col messaggio celestiniano. Il primo a rispondere all’appello è stato Giorgio Paravano che, in rappresentanza dell’Istituzione sinfonica, ha offerto un bellissimo concerto a titolo gratuito. Sono seguite altre proposte. Per formularle c’è tempo fino al 25 giugno».
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