Concorsone, i precari dichiarano lo sciopero

18 Ottobre 2012

L'AQUILA. Come annunciato nelle scorse settimane, arriva il primo sciopero dei lavoratori precari del Comune contro il concorsone per la ricostruzione, che prevede 300 posti a tempo indeterminato....

L'AQUILA. Come annunciato nelle scorse settimane, arriva il primo sciopero dei lavoratori precari del Comune contro il concorsone per la ricostruzione, che prevede 300 posti a tempo indeterminato. Domani i 150 dipendenti impiegati dopo il sisma lasceranno gli uffici comunali e insceneranno una manifestazione di protesta davanti alla sede di Villa Gioia, a partire dalle ore 9. L'obiettivo dello sciopero, proclamato dalla Uil, è «tutelare i propri ineludibili diritti e salvaguardare i livelli occupazionali all’interno dell’area del cratere. I lavoratori», dice il segretario provinciale della Uil-Fpl Simone Tempesta, «sono indignati dal contenuto e dalle modalità con cui è stato emanato il bando del concorsone, che non individua alcun riconoscimento al lavoro da essi svolto. Scenderanno in piazza per far sentire la loro voce e la loro disperazione. La loro esperienza nelle varie attività legate alla ricostruzione, maturata in questo arco di tempo ed unica nel suo genere, non solo non è stata debitamente valorizzata», sottolinea Tempesta, «ma è stata totalmente ignorata, con grave pregiudizio per l’intera popolazione del cratere che, da gennaio 2013 si troverà ad interagire con nuove risorse umane totalmente ignare della realtà locale e dei processi operativi legati alla ricostruzione stessa». In tutto sono circa 600, nel cratere, i lavoratori impiegati negli uffici della ricostruzione: «Persone che già dai primi mesi dopo il sisma», aggiunge Tempesta, «si sono messe a disposizione della popolazione in piena emergenza e che ora si troveranno a concorrere con altri 17mila candidati provenienti da tutte le regioni italiane per soli 300 posti». Sul concorsone aleggia anche lo spettro dei ricorsi al Tar, già annunciati dai lavoratori. I precari che domani parteciperanno allo sciopero sono i 79 lavoratori a tempo determinato dislocati in tutte le sedi del Comune, i 28 lavoratori a tempo determinato ex co.co.co impiegati in via Avezzano, via Rocco Carabba, settore ambiente e Palazzo Gizzi, i 2 co.co.co impiegati in via Avezzano, gli 8 co.co.co. con sede in via Rocco Carabba, i 5 co.co.co di via Avezzano e Villa Gioia, gli 11 lavoratori a tempo determinato della ex cooperativa Poliedro, impiegati in via XXV Aprile e via Avezzano, i 12 co.co.co. UCR di via Avezzano e via Rocco Carabba e i 5 lavoratori a tempo determinato Ssac di via Avezzano.

Romana Scopano

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