DOMANI UFFICI CHIUSI
Concorsone, i precari dichiarano lo sciopero
L'AQUILA. Come annunciato nelle scorse settimane, arriva il primo sciopero dei lavoratori precari del Comune contro il concorsone per la ricostruzione, che prevede 300 posti a tempo indeterminato....
L'AQUILA. Come annunciato nelle scorse settimane, arriva il primo sciopero dei lavoratori precari del Comune contro il concorsone per la ricostruzione, che prevede 300 posti a tempo indeterminato. Domani i 150 dipendenti impiegati dopo il sisma lasceranno gli uffici comunali e insceneranno una manifestazione di protesta davanti alla sede di Villa Gioia, a partire dalle ore 9. L'obiettivo dello sciopero, proclamato dalla Uil, è «tutelare i propri ineludibili diritti e salvaguardare i livelli occupazionali all’interno dell’area del cratere. I lavoratori», dice il segretario provinciale della Uil-Fpl Simone Tempesta, «sono indignati dal contenuto e dalle modalità con cui è stato emanato il bando del concorsone, che non individua alcun riconoscimento al lavoro da essi svolto. Scenderanno in piazza per far sentire la loro voce e la loro disperazione. La loro esperienza nelle varie attività legate alla ricostruzione, maturata in questo arco di tempo ed unica nel suo genere, non solo non è stata debitamente valorizzata», sottolinea Tempesta, «ma è stata totalmente ignorata, con grave pregiudizio per l’intera popolazione del cratere che, da gennaio 2013 si troverà ad interagire con nuove risorse umane totalmente ignare della realtà locale e dei processi operativi legati alla ricostruzione stessa». In tutto sono circa 600, nel cratere, i lavoratori impiegati negli uffici della ricostruzione: «Persone che già dai primi mesi dopo il sisma», aggiunge Tempesta, «si sono messe a disposizione della popolazione in piena emergenza e che ora si troveranno a concorrere con altri 17mila candidati provenienti da tutte le regioni italiane per soli 300 posti». Sul concorsone aleggia anche lo spettro dei ricorsi al Tar, già annunciati dai lavoratori. I precari che domani parteciperanno allo sciopero sono i 79 lavoratori a tempo determinato dislocati in tutte le sedi del Comune, i 28 lavoratori a tempo determinato ex co.co.co impiegati in via Avezzano, via Rocco Carabba, settore ambiente e Palazzo Gizzi, i 2 co.co.co impiegati in via Avezzano, gli 8 co.co.co. con sede in via Rocco Carabba, i 5 co.co.co di via Avezzano e Villa Gioia, gli 11 lavoratori a tempo determinato della ex cooperativa Poliedro, impiegati in via XXV Aprile e via Avezzano, i 12 co.co.co. UCR di via Avezzano e via Rocco Carabba e i 5 lavoratori a tempo determinato Ssac di via Avezzano.
Romana Scopano
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