Confindustria: no alla movida all’ex Italtel

L’AQUILA. «La proposta di trasformare l'area dell’ex Italtel in un luogo dedicato alla movida, con bar, pub e locali per i giovani, è dannosa e va respinta con forza». Una bocciatura in piena regola,...

L’AQUILA. «La proposta di trasformare l'area dell’ex Italtel in un luogo dedicato alla movida, con bar, pub e locali per i giovani, è dannosa e va respinta con forza». Una bocciatura in piena regola, all'idea lanciata dal direttore regionale della Confcommercio, Celso Cioni, arriva dal presidente del comitato piccola industria di Confindustria L'Aquila, Guido Cantalini, che difende la «vocazione industriale della città e, in particolare, dell'ex polo elettronico». «Leggo in questi giorni», scrive Cantalini, «della proposta di un autorevole esponente locale, che dice di trasformare l'area dell’ex Italtel in un luogo dedicato alla movida notturna».

«Pur nel rispetto delle idee e delle persone», aggiunge nella nota, «riteniamo che questa proposta sia dannosa e la respingiamo in pieno. L'Aquila ha assolutamente bisogno di una ripresa economica, che deve partire dal tessuto produttivo locale, piccole, medie e grandi industrie, artigiani e commercianti. Per far questo non si possono trasformare le aree produttive in luoghi di svago e divertimento».

I Giovani industriali rivolgono un appello al Comune, caldeggiando la scelta operata dall'università, che preme per realizzare, all'interno del polo elettronico, un incubatore di imprese.

«L’amministrazione comunale», evidenzia Cantalini, «deve trovare un'adeguata soluzione per i locali della movida e pensare al rilancio produttivo della città, utilizzando lo stabilimento dell’ex Italtel come incubatore di nuove imprese, dando spazio a iniziative imprenditoriali che partano dai giovani, o agli spin- off universitari, oltre che alle aziende che volessero insediarsi sul territorio in seguito alle agevolazioni del decreto sui 90 milioni di euro». Il dibattito sul futuro dell'ex polo elettronico si è animato dopo l'idea lanciata dalla Confcommercio, che aveva pensato a un utilizzo «serale» dell'area esterna dove concentrare i locali della movida. Intanto, il sindaco, Massimo Cialente, ha fatto sapere di aver ricevuto una serie di proposte industriali, che potrebbero contribuire al rilancio del sito.

Monica Pelliccione

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