EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA
Coronavirus: l'Asl dell'Aquila assume medici specializzandi
Le domande vanno presentate entro il 16 marzo, ecco come fare. A Sulmona, protestano i dipendenti di un call center, a Castel di Sangro parte la disinfestazione ai sali di ammonio
L'AQUILA. Per fronteggiare l'emergenza sanitaria determinata dalla crescente diffusione del Covid-19 che affligge anche il territorio provinciale, l'Asl dell'Aquila, Avezzano Sulmona ha pubblicato un avviso pubblico «per acquisire la disponibilità al conferimento di incarichi di lavoro autonomo e/o di collaborazione coordinata e continuativa (Cococo) da parte di medici specializzandi. Ad affermarlo è la Asl provinciale dell'Aquila. I contratti avranno durata di sei mesi, prorogabili, con decorrenza immediata. Le domande possono essere presentate dagli iscritti all'ultimo e al penultimo anno di corso delle specializzazioni di Anestesia e Rianimazione, Medicina interna, Malattie infettive, Malattie dell'apparato respiratorio e Radiodiagnostica: devono essere inoltrate entro il 16 marzo alla Unione operativa personale - L'Aquila, a mezzo pec a protocollogenerale pec.asl1abruzzo.it
Per ogni necessità o chiarimento è possibile contattare i numeri 0862.368369; 0862.368385. Il direttore generale della Asl, Roberto Testa, intende «così acquisire ulteriori professionalità per affrontare le esigenze straordinarie e urgenti connesse all'epidemia in atto e garantire i livelli essenziali di assistenza, andando a supportare gli operatori sanitari che già da numerosi giorni lavorano con abnegazione e spirito di sacrificio». In particolare, il dg plaude «al senso di responsabilità e alla spiccata dedizione dimostrata dai numerosi professionisti aziendali alacremente impegnati nella cura e nell'assistenza dell'utenza».
Proteste a Sulmona. Dopo le proteste dei dipendenti, allarmati dal possibile contagio da coronavirus, la 3G che gestisce il call center di Sulmona, ha deciso di adeguare le distanze tra un dipendente e l'altro portandole a un metro e venti centimetri. Ma la nuova distanza fissata dai dirigenti del call center non ha ancora placato del tutto le preoccupazioni dei dipendenti. «Viviamo ogni giorno a contatto costante l'uno con l'altro, la misura decisa non ci sembra sufficiente a neutralizzare il rischio di contagi» dicono alcuni dipendenti, sollecitando un ulteriore distanziamento tra i lavoratori e una turnazione più selettiva.
Castel di Sangro. Dopo il caso di un residente risultato positivo al coronavirus, il sindaco di Castel di Sangro, Angelo Caruso, ha ordinato la disinfestazione del paese. Da venerdì 13 marzo, alle 23, sarà avviata l'operazione di sanificazione e disinfestazione di tutte le strade cittadine, comprese quelle nella frazione di Roccacinquemiglia. Gli operatori utilizzeranno un disinfettante a base di sali quaternari di ammonio. Nel frattempo, con l'apertura del centro operativo comunale (Coc), è stato avviato il servizio di consegna della spesa a domicilio riservato esclusivamente agli anziani over 75 che vivono soli, ai disabili e a soggetti non autosufficienti. Sono comprese nel servizio anche le 11 persone poste in quarantena fiduciaria a seguito del primo caso positivo che ha riguardato il paese.