Così sarà ricostruita Onna
L’ambasciatore tedesco: c’è il progetto, ora tocca a voi.
ONNA. Gli onnesi gli hanno offerto un uovo di ceramica, color verde speranza, con incise parole di ringraziamento. L’ambasciatore tedesco in Italia Michael Steiner in cambio ha tirato fuori il progetto per ricostruire il paese.
Steiner ieri pomeriggio ha partecipato alla tavola rotonda che la Onna Onlus ha organizzato, nei locali del nuovo asilo, come momento di confronto e discussione sulle questioni relative alla ricostruzione «pesante», quella per intenderci della città capoluogo e degli altri paesi distrutti.
Durante il suo intervento, confermando la praticità e la concretezza che ha contraddistinto il suo impegno per Onna da subito dopo il sei aprile, ha illustrato il progetto di ricostruzione di Onna messo a punto dallo studio di architetti Mar di Venezia in collaborazione con tecnici tedeschi.
L’ambasciatore ha parlato dei criteri che hanno ispirato il progetto (che va detto subito per ora è solo una ipotesi di lavoro che andrà discussa con tutta la popolazione) e in particolare: 1) Conservazione della identità dei luoghi (senza quindi snaturarli rispetto al pre sei aprile); 2) Dare nuova vita agli spazi urbani (di fatto ricostruire eliminando dove possibile le proprietà che si sovrappongono con abitazioni quindi che “terra-cielo” appartengano a un solo proprietario compensando da una persona all’altra le varie aree in base a parametri che dovranno essere condivisi da tutti); 3) Recuperare il più possibile gli elementi architettonici di valore storico (portali e pietre scolpite o di particolare pregio); 4) Utilizzare tecniche di costruzione che siano un ponte fra la modernità e l’identità (ci si riferisce a tecniche antisismiche ma anche alla utilizzazione di sistemi energetici innovativi).
Steiner ha poi lanciato un appello agli onnesi: non perdete troppo tempo a valutare e a prendere decisioni, noi siamo pronti ad aiutarvi e a condividere con voi i percorsi della ricostruzione ma è necessaria celerità e determinazione (il riferimento era anche al progetto di “Casa Onna” che dopo il sì della Onna Onlus potrebbe essere reso cantierabile in poche settimane).
Steiner ha parlato davanti al sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, alla presidente della Provincia Stefania Pezzopane, al presidente della circoscrizione di Paganica Ugo de Paulis, ai primi cittadini di San Demetrio, Rocca di Mezzo, San Pio delle Camere. Gli amministratori hanno ribadito la volontà di ricostruire L’Aquila tenendo conto del concetto di città territorio e la Pezzopane ha rilanciato la proposta di una metropolitana di superficie Sassa-San Demetrio da realizzare sul percorso della ferrovia Sulmona-L’Aquila.
Dopo la tavola rotonda si è svolto l’applauditissino concerto dell’Orchestra sinfonica. Negli intervalli sono stati consegnati i riconoscimenti a chi ha aiutato gli onnesi dopo il sei aprile.
Steiner ieri pomeriggio ha partecipato alla tavola rotonda che la Onna Onlus ha organizzato, nei locali del nuovo asilo, come momento di confronto e discussione sulle questioni relative alla ricostruzione «pesante», quella per intenderci della città capoluogo e degli altri paesi distrutti.
Durante il suo intervento, confermando la praticità e la concretezza che ha contraddistinto il suo impegno per Onna da subito dopo il sei aprile, ha illustrato il progetto di ricostruzione di Onna messo a punto dallo studio di architetti Mar di Venezia in collaborazione con tecnici tedeschi.
L’ambasciatore ha parlato dei criteri che hanno ispirato il progetto (che va detto subito per ora è solo una ipotesi di lavoro che andrà discussa con tutta la popolazione) e in particolare: 1) Conservazione della identità dei luoghi (senza quindi snaturarli rispetto al pre sei aprile); 2) Dare nuova vita agli spazi urbani (di fatto ricostruire eliminando dove possibile le proprietà che si sovrappongono con abitazioni quindi che “terra-cielo” appartengano a un solo proprietario compensando da una persona all’altra le varie aree in base a parametri che dovranno essere condivisi da tutti); 3) Recuperare il più possibile gli elementi architettonici di valore storico (portali e pietre scolpite o di particolare pregio); 4) Utilizzare tecniche di costruzione che siano un ponte fra la modernità e l’identità (ci si riferisce a tecniche antisismiche ma anche alla utilizzazione di sistemi energetici innovativi).
Steiner ha poi lanciato un appello agli onnesi: non perdete troppo tempo a valutare e a prendere decisioni, noi siamo pronti ad aiutarvi e a condividere con voi i percorsi della ricostruzione ma è necessaria celerità e determinazione (il riferimento era anche al progetto di “Casa Onna” che dopo il sì della Onna Onlus potrebbe essere reso cantierabile in poche settimane).
Steiner ha parlato davanti al sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, alla presidente della Provincia Stefania Pezzopane, al presidente della circoscrizione di Paganica Ugo de Paulis, ai primi cittadini di San Demetrio, Rocca di Mezzo, San Pio delle Camere. Gli amministratori hanno ribadito la volontà di ricostruire L’Aquila tenendo conto del concetto di città territorio e la Pezzopane ha rilanciato la proposta di una metropolitana di superficie Sassa-San Demetrio da realizzare sul percorso della ferrovia Sulmona-L’Aquila.
Dopo la tavola rotonda si è svolto l’applauditissino concerto dell’Orchestra sinfonica. Negli intervalli sono stati consegnati i riconoscimenti a chi ha aiutato gli onnesi dopo il sei aprile.