De Matteis attacca: «È il fallimento del sindaco Cialente»

L’AQUILA. «Nessuna vittoria. Solo un clamoroso fallimento». Il capo dell’opposizione in consiglio comunale, Giorgio De Matteis, bolla così la legge Barca. «Saranno pochissimi i precari del Comune...
L’AQUILA. «Nessuna vittoria. Solo un clamoroso fallimento». Il capo dell’opposizione in consiglio comunale, Giorgio De Matteis, bolla così la legge Barca. «Saranno pochissimi i precari del Comune stabilizzati» dice. «L’emergenza lavorativa con questa amministrazione si sta espandendo a macchia d’olio: 70 persone del Cta (consorzio trasporti e autonoleggiatori) sono già rimaste senza posto».
LEGGE . «Dentro alla legge del ministro Corrado Passera è passato un emendamento firmato da Barca» commenta De Matteis «non è dunque una legge di ricostruzione e neanche la legge di iniziativa popolare, che fu consegnata al presidente della Camera, Gianfranco Fini e che non era corredata delle firme sufficienti per poter essere discussa». L’emendamento inserito nel decreto sviluppo sul quale, il Governo, mercoledì scorso ha chiesto (e ottenuto) la fiducia alla Camera, secondo il leader di L’Aquila città aperta, sancirebbe il commissariamento del Comune da parte dello Stato. «Delle sbandierate 350 assunzioni, solo 128 andranno al Comune e solo la metà dei posti sarà riservato a chi ha esperienza amministrativa, il che vuol dire che non sarà possibile stabilizzare tutti gli attuali precari» continua De Matteis. «Questa forza lavoro, inoltre, con ogni probabilità non resterà per molto all’Aquila, visto che si costituiranno uffici per le emergenze di tutta la nazione. Le promesse fatte in fase elettorale vengono ora disattese». Altro punto nodale per il capo dell’opposizione è che «lo Stato gestirà i concorsi. Questo vuol dire che non si fida del Comune». Non solo: «Le seconde case nel centro storico dell’Aquila vengono prese in considerazione» tuona De Matteis «le altre no. Una discriminazione che creerà elementi di frizione e di contrasto. Chi ieri urlava contro il contributo a favore dell’indennizzo, definendo il primo un male assoluto, oggi in maniera inquietante tace. Per non parlare del bilancio dell’Aquila: è sub iudice la richiesta, ancora non accettata, di 28milioni di euro per ripianare i buchi esistenti».
CASETTE. Il capogruppo dell’opposizione affronta poi il tema “casette fai da te”. In seguito ai rilievi aerofotogrammetrici, effettuati dal Comune , sarebbero almeno 500 le casette abusive sparse sul territorio: di queste 150 costruite in zone a rischio. «Sono numerosi i manufatti realizzati su terreno non adeguato a livello idro-geologico e molti non rispondono ai criteri della delibera consiglio comunale. Perché nessuno dice che fine faranno?».
CTA. Sono 70 gli operatori del Cta rimasti senza lavoro. La ditta, che fino al mese scorso si occupava del servizio trasporto scolastico degli alunni di materne, elementari e medie del Comune per conto dell’Ama (azienda mobilità) infatti, pur essendo vincitrice della gara d’appalto, è stata esclusa per non aver indicato i nominativi dei consorziati.
Michela Corridore
©RIPRODUZIONE RISERVATA