Decreto sul post-terremoto 2016 Nuovi fondi al cratere aquilano

Beneficiate le abitazioni già danneggiate nell’aprile 2009 e che hanno subìto anche il sisma recente Dieci dipendenti dell’ufficio speciale per i comuni minori saranno trasferiti sul Centro Italia
Monica Pelliccione L'AQUILA _ Stessi incentivi per le abitazioni danneggiate e uguali misure a sostegno delle imprese. Passano, in Commissione bilancio, due emendamenti a firma della senatrice Pd, Stefania Pezzopane: i centri abruzzesi inseriti nel nuovo cratere sismico, delineato in seguito ai terremoti del 24 agosto e del 30 ottobre scorso, usufruiranno della normativa prevista nell'ultimo Decreto del Governo. Oltre all'indennizzo al 100 per cento delle seconde case, potranno beneficiare dei nuovi fondi anche le abitazioni già danneggiate nel 2009, che hanno subìto il terremoto del 2016. Strappato, sul filo di lana, l'impegno a sostituire, attingendo alle graduatorie del concorsone Ripam, i dieci dipendenti dell'Ufficio speciale della ricostruzione dei comuni, che verranno distaccati nel nuovo cratere. EMENDAMENTI APPROVATI. Il primo emendamento consente alle amministrazioni di rimpiazzare il personale impiegato nei "vecchi" uffici per la ricostruzione, che verrà dirottato, per un periodo massimo di 24 mesi, negli Uffici speciali del nuovo cratere. A conti fatti, i nuovi uffici speciali avranno a disposizione 50 dipendenti in mobilità dalla pubblica amministrazione, più dieci unità ( e non le 20 richieste inizialmente), provenienti dall'Ufficio speciale per la ricostruzione dei comuni del cratere in Abruzzo. "Lavoratori", spiega Pezzopane, "che verranno sostituiti scorrendo le graduatorie del concorsone, evitando così il blocco delle pratiche. Una misura che abbiamo discusso a lungo per evitare che il territorio pagasse uno scotto troppo grande". Il secondo emendamento all'articolo 13 del Decreto prevede, in caso di danni provocati dalla sovrapposizione di più eventi sismici, l'applicazione delle recenti disposizioni "più organiche e positive". In sostanza, gli edifici danneggiati dal sisma del 2009, che hanno avuto ulteriori problemi con le scosse dei mesi scorsi, potranno beneficiare di nuovi fondi per la ristrutturazione. Norma applicabile anche alle abitazioni i cui lavori erano ancora in corso al momento del terremoto e che hanno subìto ulteriori danni. Al via, da subito, la riparazione delle seconde case anche nei quattordici comuni abruzzesi inglobati nel cratere del sisma 2016. ATTIVITA' PRODUTTIVE. A tutti i commercianti, artigiani e liberi professionisti, che hanno dovuto interrompere l'attività, spetterà un rimborso forfettario di 5mila euro. Nel terremoto dell'Aquila, nonostante le battaglie portate avanti dalle associazioni di categoria, furono riconosciute solo tre mensilità da 800 euro. Il Decreto prevede, inoltre, buste paga "pesanti" per i dipendenti degli enti locali che stanno affrontando la fase di emergenza, ai quali non verranno operate le trattenute. Approvato, infine, l'ordine del giorno che propone di riprogrammare direttamente sul territorio le somme non ancora spese in materia di edilizia scolastica. DECRETO POSITIVO. "Il decreto sul terremoto approvato, in prima lettura, dal Senato è molto positivo. Contiene, attraverso l'innesto di norme anche per i più recenti eventi sismici, una visione strategica e di insieme per affrontare subito e bene la ricostruzione, innovando e facendo tesoro delle esperienze passate". Questo il parere della senatrice Pezzopane, che ha sottolineato "la scelta strategica di risarcire, per intero, le seconde case: un principio sacrosanto per salvare i nostri borghi, che darà un'accelerata al processo di rinascita". Monica Pelliccione