Distretto sanitario: via al trasloco nei locali ex Onpi
Un primo blocco dei servizi ha già lasciato Collemaggio La parte restante verrà trasferita entro un paio di mesi
L’AQUILA. Il distretto sanitario passa dagli spazi angusti di Collemaggio agli ampi locali dell’ex Onpi, in ambienti nuovi e completamente ritinteggiati, sala d’attesa e adeguati servizi igienici. Un trasloco che dopo il terremoto segna uno spartiacque come qualità di accoglienza dell’utenza e gestione di spazi per il personale della Asl. Una svolta logistico-organizzativa attuata in due mosse: ieri il trasferimento di un primo blocco dei servizi ed entro 2 mesi la restante parte attualmente collocata a Collemaggio.
Quindi, da ieri mattina, dodici stanze (una parte dell’intera superficie del terzo piano dell’ex Onpi) accolgono Direzione, segreteria del Distretto e l’Unità operativa semplice dipartimentale per cure intermedie, domiciliari e residenziali.
Da ieri tutte queste attività si svolgono in una parte del terzo piano dell’ex Onpi in uno spazio di circa 300 metri quadrati. Oltre alla comodità logistica per utenti e personale, ci sono sala d’attesa e nuovi servizi igienici, compresi quelli per i diversamente abili; inoltre, ciascun servizio della Asl dispone di un proprio bagno.
Il trasferimento di questo iniziale “pacchetto” di prestazioni del Distretto sanitario, diretto dal dottor Luigi Giacco, è il primo passo dello spostamento all’ex Onpi (previsto entro un paio di mesi) di tutte le altre attività che momentaneamente restano a Collemaggio e cioè: scelta e revoca del medico, esenzione-ticket, protesica (per la fornitura di ausili), Uvm (Unità valutazione multidimensionale per l’accesso a varie forme di assistenza) e Pua (ricezione delle domande per richieste di assistenza).
Intanto nelle settimane scorse, al quarto piano dell’edificio ex Onpi, è stato trasferito il Centro di salute mentale della Asl che era ubicato anch’esso a Collemaggio.
Inoltre, dal gennaio 2014 i locali ospitano, al secondo piano, l’hospice per cure palliative e terapia del dolore, diretto dal professore Franco Marinangeli.
La concentrazione in unico edificio delle attività del distretto sanitario e di altri servizi – in particolare della terapia del dolore – favorirà una migliore, reciproca collaborazione tra le strutture sanitarie. Tra due mesi, infatti, con il completamento del trasferimento all’ex Onpi degli altri servizi del distretto sanitario, il centro della terapia del dolore potrà operare a stretto contatto con l’ambulatorio oncologico territoriale, uno dei servizi del distretto che saranno spostati all’ex Onpi.
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