Duplice omicidio, oggi Kapplani in corte d’Assise

Prima udienza del processo all’imprenditore che uccise l’ex moglie e il compagno La difesa punta sull’incapacità di stare in giudizio dell’uomo che rischia l’ergastolo

L’AQUILA. Comparirà questa mattina davanti ai giudici della Corte d’Assise Burhan Kapplani, il 48enne imprenditore albanese che lo scorso gennaio freddò a colpi di pistola l’ex moglie Orietha Boshi e il nuovo compagno di lei Sheptim Hana, rispettivamente di 36 e 39 anni. Si trattò di una vera e propria esecuzione già programmata, secondo la Procura, che contesta allo straniero il reato di omicidio plurimo premeditato e per questo rischia il carcere a vita visto che non ci sono dubbi che sia stato lui a uccidere con una pistola risultata provento di un furto in un’abitazione del Torrione.

La ricostruzione del fatto è ormai chiara. L’imputato, padre di quattro figli, si presentò armato nel parcheggio di un supermercato di Bazzano dove si trovavano i suoi obiettivi. Esplose colpi mortali contro l’ex moglie che morì subito. Il suo nuovo compagno tentò la fuga a piedi ma venne ucciso da un paio di proiettili di un’arma di piccolo calibro. L’imputato, forse in un momento di confusione mentale, si allontanò lentamente a piedi ma fu subito catturato.

Da allora è sempre rimasto in carcere nonostante le richieste di detenzione domiciliare che sono state sempre respinte dal giudice per le indagini preliminari e poi dal tribunale del Riesame anche per via del pericolo di fuga nel suo Paese che i magistrati ritengono verosimile.

Stando così le cose l’imputato rischia il carcere a vita e per questo la difesa, tra le altre cose, punterà sull’incapacità di stare in giudizio. Non è un caso che sia stato schierato, al riguardo, l’autorevole criminologo Vincenzo Maria Mastronardi noto per avere partecipato come consulente in parecchi casi di cronaca di risonanza nazionale.

Si costituiranno come parte civile i familiari delle vittime e gli stessi figli minori dell’imputato e forse anche il Comune.

Una difesa comunque difficile quella dell’imprenditore albanese il quale, nel corso degli interrogatori non ha mai dato una versione chiara dei fatti. L’imputato è assistito dagli avvocati Tommaso Colella e Leonardo Casciere mentre le parti lese sono rappresentate dagli avvocati Francesco Valentini e Sonia Giallonardo oltre all’avvocato Ersilia Lancia. Oggi, esaurite le questioni preliminari, con particolare riguardo alle notifiche, il processo potrebbe iniziare con le prime audizioni dei testimoni.

Il pm in aula sarà David Mancini.

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