Roccaraso

E Rita De Crescenzo giura: «Non l’ho fatto per soldi»

30 Gennaio 2025

La tiktoker accusata dell’invasione si scusa: «Torniamo e comportiamoci bene»

ROCCARASO. «Non l’ho fatto per soldi, certo che no. E non ho portato io tutte quelle persone a Roccaraso domenica. Io ho solo fatto video bellissimi in questo centro bellissimo, dove vengo fin da piccola». Quasi si difende Rita De Crescenzo la star di Tiktok (con un milione e settecentomila followers) che ha conquistato le cronache domenica scorsa, quando al suo invito sul social a raggiungerla nell’innevato centro sciistico dell’Alto Sangro hanno risposto in più di diecimila da Napoli e dintorni. Tutti arrivati grazie alle offerte lowcost delle agenzie di viaggio che hanno seguito l’onda dei social. Turismo “mordi e fuggi” che ha creato enormi disagi nel centro montano, dal traffico che ha paralizzato le strade ai rifiuti che hanno inondato il comprensorio.

Questo trambusto e la risonanza mediatica seguita hanno aumentato ulteriormente la notorietà della influencer 45enne. Da lunedì è uno dei nomi più gettonati da giornali e programmi televisivi, che la cercano insistentemente. E lei si fa trovare. Intervistata ieri pomeriggio dal programma “Drive time” di Rai Radio 1, Rita De Crescenzo ha voluto ridimensionare il proprio ruolo nell’esodo dei diecimila turisti verso Roccaraso: «Non li ho fatti venire io», si è schermita. E poi ha aggiunto: «Do ragione al sindaco Francesco Di Donato e sono vicina a tutta la città di Roccaraso che si è trovata così a disagio. Non è il modo in cui ci si comporta», ha aggiunto rivolta all’indifferenza verso il decoro urbano avuto da molti dei turisti.

La tiktoker napoletana ci ha tenuto a precisare di non aver ricevuto compensi per i suoi video: «Non l’ho fatto per soldi. Qua (a Roccaraso ndr) ho pagato dovunque sia andata: al ristorante, dal macellaio, al bar... ovunque. Io ho solo fatto video bellissimi a Roccaraso, dove vengo fin da piccola. Io racconto la mia vita tutti i giorni. Se fossi stata a Cortina, avrei ripreso Cortina». E la prossima domenica si presenta scoppiettante: «Io tornerò e ho già visto sui social che in tanti sono pronti a partire in pullman. Perché non dovrebbero venire?», ha poi osservato. «Mica per colpa di quelli che si sono comportati male prima, altri non possono venire dopo. Basta che loro si comportino meglio e che il sindaco faccia venire la protezione civile o chiunque serva».

Parole che suonano sincere, visto che, tra i tanti video pubblicati sul suo profilo social, Rita ha invitato i suoi follower a essere responsabile: «Dobbiamo fare i bravi, perché altrimenti non ci ospitano più». Per la prossima domenica il sindaco di Roccaraso ha deciso di limitare l’accesso al comprensorio ai primi 100 bus che si registreranno nell’apposita sezione del sito del Comune. Vedremo se sarà sufficiente a limitare “l’effetto Rita”.

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