Esclusa la morte da virus A
Decesso dopo l’influenza, dall’autopsia nessuna traccia.
BARETE. «Non è stata influenza A». Questo, come confermano l’Asl marsicana e il commissario Silveri, il responso dei primi accertamenti eseguiti all’obitorio di Avezzano, dov’è stato portato il corpo senza vita di Pasqualino Navarra, 39 anni, trovato morto nel letto dalla madre, domenica mattina, dopo una forte influenza.
Gli esami, effettuati nel pomeriggio di ieri all’obitorio dell’ospedale di Avezzano, dov’è stata eseguita l’autopsia disposta dalla Procura della Repubblica dell’Aquila, hanno escluso, almeno per il momento, ogni collegamento con il virus H1N1 come presunta causa di morte. Era questo, infatti, il sospetto principale che aveva spinto il magistrato a disporre l’accertamento tecnico irripetibile.
Anche se il collegamento col temuto virus è stato escluso, verranno effettuate, tuttavia, ulteriori verifiche per stabilire in maniera più approfondita i motivi del decesso, determinato, come riportato nel referto medico, da un arresto cardiocircolatorio. Tra un mese si conosceranno gli esiti degli esami sui campioni prelevati. Intanto, dopo l’autopsia, i familiari hanno avuto il nulla osta per i funerali che verranno celebrati questo pomeriggio alle 15 nella chiesa parrocchiale di San Sabino, un’altra delle frazioni del Comune di Barete, in uno dei pochi edifici di culto dell’Aquilano risparmiati dalla devastazione del terremoto. Navarra, sposato e padre di un bambino, era originario di Teora ma era conosciuto anche negli altri centri dell’Alta Valle dell’Aterno, come Marruci di Pizzoli, il paese dov’è nata la moglie.
Grazie al suo lavoro, come confermano alcuni compaesani, era molto noto e apprezzato anche all’Aquila, dove aveva lavorato nel negozio di elettrodomestici «Ferri» con ruoli di coordinamento. Insomma, un giovane pieno di energie e molto attivo. È morto nel sonno, domenica mattina, dopo una forte influenza. Ad accorgersene è stata la madre, che l’ha trovato senza vita. Da giorni l’uomo si stava curando a causa di una forte forma influenzale con successiva broncopolmonite, accompagnata da febbre alta e da problemi respiratori. Come hanno riferito coloro che hanno tentato di soccorrerlo, nella notte tra sabato e domenica, intorno alle 4, il giovane si era alzato dal letto e aveva bevuto del latte caldo. Poi, però, era tornato a dormire.
Nulla lasciava presagire la tragedia che di lì a poco si sarebbe consumata. Intorno alle 6,30, infatti, la madre, preoccupata delle condizioni di salute del figlio, è andata nella stanza da letto per sincerarsi che stesse bene e invece l’ha trovato senza vita. A quel punto, in pochi minuti, è stato allertato il 118. I familiari hanno sperato fino all’ultimo che l’uomo si potesse salvare con un intervento tempestivo da parte di un medico. L’equipaggio intervenuto, tuttavia, ha potuto solamente constatare la morte. I familiari, contestualmente, hanno richiesto anche l’intervento dei carabinieri della stazione di Pizzoli i quali, coordinati dal comandante della compagnia, capitano Marcello D’Alesio, hanno rimesso un rapporto al pm di turno che, a sua volta, ha disposto l’autopsia.
Anche nella giornata di ieri sono proseguite le manifestazioni d’affetto nei confronti della famiglia colpita dal lutto. E gli stessi vicini di casa dell’uomo hanno confermato che, pur combattendo con l’influenza che durava da circa una settimana, Navarra sembrava aver superato la fase acuta della patologia. Tant’è vero che ci sono persone che hanno confermato di averlo incontrato fuori casa, nelle strade del paese che oggi si fermerà per ricordarlo.
Gli esami, effettuati nel pomeriggio di ieri all’obitorio dell’ospedale di Avezzano, dov’è stata eseguita l’autopsia disposta dalla Procura della Repubblica dell’Aquila, hanno escluso, almeno per il momento, ogni collegamento con il virus H1N1 come presunta causa di morte. Era questo, infatti, il sospetto principale che aveva spinto il magistrato a disporre l’accertamento tecnico irripetibile.
Anche se il collegamento col temuto virus è stato escluso, verranno effettuate, tuttavia, ulteriori verifiche per stabilire in maniera più approfondita i motivi del decesso, determinato, come riportato nel referto medico, da un arresto cardiocircolatorio. Tra un mese si conosceranno gli esiti degli esami sui campioni prelevati. Intanto, dopo l’autopsia, i familiari hanno avuto il nulla osta per i funerali che verranno celebrati questo pomeriggio alle 15 nella chiesa parrocchiale di San Sabino, un’altra delle frazioni del Comune di Barete, in uno dei pochi edifici di culto dell’Aquilano risparmiati dalla devastazione del terremoto. Navarra, sposato e padre di un bambino, era originario di Teora ma era conosciuto anche negli altri centri dell’Alta Valle dell’Aterno, come Marruci di Pizzoli, il paese dov’è nata la moglie.
Grazie al suo lavoro, come confermano alcuni compaesani, era molto noto e apprezzato anche all’Aquila, dove aveva lavorato nel negozio di elettrodomestici «Ferri» con ruoli di coordinamento. Insomma, un giovane pieno di energie e molto attivo. È morto nel sonno, domenica mattina, dopo una forte influenza. Ad accorgersene è stata la madre, che l’ha trovato senza vita. Da giorni l’uomo si stava curando a causa di una forte forma influenzale con successiva broncopolmonite, accompagnata da febbre alta e da problemi respiratori. Come hanno riferito coloro che hanno tentato di soccorrerlo, nella notte tra sabato e domenica, intorno alle 4, il giovane si era alzato dal letto e aveva bevuto del latte caldo. Poi, però, era tornato a dormire.
Nulla lasciava presagire la tragedia che di lì a poco si sarebbe consumata. Intorno alle 6,30, infatti, la madre, preoccupata delle condizioni di salute del figlio, è andata nella stanza da letto per sincerarsi che stesse bene e invece l’ha trovato senza vita. A quel punto, in pochi minuti, è stato allertato il 118. I familiari hanno sperato fino all’ultimo che l’uomo si potesse salvare con un intervento tempestivo da parte di un medico. L’equipaggio intervenuto, tuttavia, ha potuto solamente constatare la morte. I familiari, contestualmente, hanno richiesto anche l’intervento dei carabinieri della stazione di Pizzoli i quali, coordinati dal comandante della compagnia, capitano Marcello D’Alesio, hanno rimesso un rapporto al pm di turno che, a sua volta, ha disposto l’autopsia.
Anche nella giornata di ieri sono proseguite le manifestazioni d’affetto nei confronti della famiglia colpita dal lutto. E gli stessi vicini di casa dell’uomo hanno confermato che, pur combattendo con l’influenza che durava da circa una settimana, Navarra sembrava aver superato la fase acuta della patologia. Tant’è vero che ci sono persone che hanno confermato di averlo incontrato fuori casa, nelle strade del paese che oggi si fermerà per ricordarlo.