Falsi incidenti, i nomi dei 32 imputati
Udienza preliminare il 29 ottobre. Tra le parti civili ci sono alcune assicurazioni e due medici
L’AQUILA. L’inchiesta sugli incidenti stradali simulati ai danni delle assicurazioni è stata chiusa con la richiesta di rinvio a giudizio per truffa e altri reati a carico di 32 persone avanzata dal pubblico ministero Antonietta Picardi.
Un’inchiesta caratterizzata anche dall’uso di certificati medici fittizi fatti in ospedale. In sostanza venivano riprodotti certificati di incidenti realmente avvenuti ma con nomi diversi da quelli reali sostituiti con le generalità volute dai presunti truffatori. Per una di queste specifiche ipotesi sono accusati Fabrizio Iannini, Giovanni Iannini, Petrean Florin Radu, Lucian Gheorghe Vieriu, Francesco Ponziani, Serena Colagrande.
Viene contestato, tra i tanti episodi, un tamponamento a catena col coinvolgimento artefatto di diverse macchine. In quello specifico episodio, oltre ai due Iannini, sono accusati anche Domenico Di Marco, Giulia Dosio, Fausto Lancia, Guido Pietropaoli e Carmine Colizza. In questo caso, sempre secondo le tesi della Procura, tramite Iannini e Colizza, quest’ultimo liquidatore di un’assicurazione, si arrivò al pagamento di preventivi per i danni, rilasciati da un’autocarrozzeria, nonostante il perito avesse dato parere contrario.
Gli altri imputati, comunque coinvolti a vario titolo nel raggiro, sono Antonella Perreca, Maria Timis, Giuseppe Di Girolamo, Fabio Di Girolamo, Pietro Giacomo Cortelli, Lenuta Gogiia, Carmine Del Papa, Carlo Cimini, Ilenia Tosoni, Giovanni Scipioni, Massimo Del Papa, Alberto Valentini, Antonietta Carducci, Margherita Piccioni, Paola Filipponi, Francesco Bizzarri, Umberto Fusari, Aldo Olivo, Amedeo Fabrizi, Giuliano Di Mario e Dino Scipioni.
Tra le parti offese, ovvero le assicurazioni che sarebbero state raggirate per circa 300mila euro, sono la Milano-Fondiaria-Sai, la Groupama assicurazioni, Italiana assicurazioni, Helvetia. Tra le parti civili anche due medici dell’ospedale San Salvatore. Si tratta di Luigi Valenti, che presentò una denuncia, e Franco Mastri, i cui interessi sono tutelati dall’avvocato Paola Bellisari. Una denuncia è stata presentata anche da Fabio Stancati.
Durante le fasi istruttorie molti dei sospettati hanno presentato memorie o si sono fatti interrogare, ma sembra di capire che la Procura, date le richieste, sia rimasta sulle posizioni di prima.
Gli accusati sono assistiti da un esercito di avvocati: Nicola Pizzi, Francesco Valentini, Giulio Agnelli, Eleonora Gentileschi, Gian Luca Totani, Giulio Lazzaro, Roberto Madama, Rodolfo Ludovici, Massimiliano Berardi, Fabio Alessandroni, Adriano Calandrella, Stefano Rossi, Luca Meogrossi, Roberto Tinari, Ugo Marinucci, Massimo Manieri, Manuela Paone, Luca Panella.
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