L'AQUILA

«Ferite compatibili con lo stupro», in 6 ore il racconto della violenza

Sequestrati gli indumenti intimi indossati la notte del 27 maggio. Frasi choc nella chat degli ufficiali. L’uomo, un 33enne siciliano, è stato immediatamente trasferito in altra sede e ad altro incarico

L'AQUILA. È lunedì 27 maggio quando la giovane allieva della Scuola della Finanza dell’Aquila si presenta in casa del capitano istruttore. Ed è in questa data, stando alla denuncia presentata dalla donna, che si consuma la violenza sessuale. «Fai la brava con me», le avrebbe detto l’ufficiale. In ballo ci sarebbero stati favori da ricambiare per facilitare il percorso scolastico della giovane arrivata in Abruzzo con il sogno di diventare maresciallo delle Fiamme gialle. L’uomo, un 33enne siciliano, è stato immediatamente trasferito in altra sede e ad altro incarico. Si sarebbe difeso parlando di rapporto consenziente.

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La donna è stata ascoltata dal personale femminile della squadra volante. Ha fornito sei ore di dichiarazioni, con molte interruzioni perché appariva sconvolta. In base agli esami cui la ragazza è stata sottoposta, si parlerebbe di «ferite compatibili con lo stupro». Sequestrati gli indumenti intimi da lei indossati la notte del 27 maggio.

Tra gli indagati c'è anche un 29enne di Pescara. Le indagini avrebbero accertato frasi choc nella chat degli ufficiali. Intanto Francesco Vetere, avvocato della giovane vittima, dice: «In questi giorni la mia assistita è protetta dagli affetti più cari. Vuole essere ascoltata dalla Procura, non possiamo far passare degli anni».

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