CARSOLI

Festeggiano al ristorante, ma non pagano il pranzo da 9mila euro

Tre avezzanesi nei guai: non hanno mai saldato il conto. Come anticipo il titolare aveva ricevuto un assegno scoperto

CARSOLI. Festeggiano un compleanno al ristorante, ma non saldano il conto da oltre novemila euro, consegnando un assegno scoperto. Con questa accusa tre persone sono state rinviate a giudizio e devono rispondere del reato di insolvenza fraudolenta.

Nei guai due donne e un uomo di Avezzano, tutti della stessa famiglia. I fatti risalgono al 2017 quando, secondo l’accusa, i tre avezzanesi, in concorso tra loro, hanno contratto un’obbligazione con il gestore di un ristorante di Carsoli per un totale di 9.100 euro, corrispettivo di un pranzo per i festeggiamenti del compleanno di una delle due donne.

Tutto questo, secondo la Procura di Avezzano che ha indagato sull’episodio, con l’intenzione di non adempiere correttamente al pagamento, e realizzando così un ingiusto profitto ai danni del ristoratore per un totale di 5.700 euro. Infatti, secondo l’accusa, avevano creato nel ristoratore una situazione di fiducia sulla loro onestà versando, alla fine del pranzo, un anticipo di 3.400 euro.

Successivamente hanno tentato di pagare il restante della somma, 5.700 euro, con una carta di credito esibita da una delle due donne insieme a una carta d’identità, senza però portare a termine il pagamento. A quel punto hanno consegnato al proprietario del ristorante un assegno postale per l’importo residuo dovuto, pari quindi alla somma mancante. Quando però il ristoratore è andato a incassare l’assegno aveva scoperto che il titolo postale era privo di copertura.

Dopo diversi tentativi di rintracciare i clienti, che nel frattempo si erano resi irreperibili, il ristoratore è stato costretto a presentare una denuncia alle autorità. Le indagini hanno portato a individuare i tre organizzatori della festa. Gli imputati, difesi dagli avvocati Luca Motta e Pasquale Motta, sono stati così, al termine delle indagini, rinviati a giudizio con l’accusa di aver frodato il ristoratore. Dovranno presentarsi a febbraio davanti al collegio del tribunale di Avezzano. (p.g.)