L’AQUILA
Foto con le ballerine, bufera social su consigliere comunale
Il delegato allo sviluppo del Gran Sasso condivide e poi rimuove: «Strumentalizzazione». Infuriate le colleghe di opposizione
L’AQUILA. Quattro foto condivise sui social network, a margine di una domenica sugli sci, hanno acceso la polemica all’Aquila. Le immagini ritraggono un gruppo di maestri di sci del Gran Sasso davanti a due ballerine in pose ammiccanti e abiti succinti. In primo piano c’è il consigliere comunale Luigi Faccia, che ha la delega allo sviluppo del Gran Sasso.
Tanto è bastato a innescare una sequela di commenti negativi. Tanto da indurre Faccia a cancellare le foto da Facebook.
«Sono costretto ad eliminare il post sull’Apres Ski di domenica sera a Fonte Cerreto», scrive Faccia sul suo profilo personale, «ho visto, in alcuni commenti, la volontà di dare una diversa interpretazione a una serata di festa, piena di gioventù che in tutto il mondo sarebbe stata normalissima. Non era nelle mie intenzioni la mercificazione del corpo delle ballerine: visto che questa situazione mi suona tanto come una strumentalizzazione politica, vi dico una cosa che ho veramente a cuore: sono orgoglioso e onorato di far parte di una maggioranza, in consiglio comunale, composta per metà da donne preparate e molto decise. Per finire, mi scuso con chi ha organizzato una serata dove erano presenti centinaia di giovani aquilani appassionati di montagna».
Le foto, prima di essere rimosse, hanno fatto rapidamente il giro del web. «Il fatto che chi ha pubblicato il post lo abbia poi rimosso è un buon segnale. Un’ammissione di aver sbagliato», ha affermato la consigliera comunale di opposizione Emanuela Iorio, «sinceramente, e a mente fredda, credo che sia utile parlare di altro in questa città. Per certe mentalità, probabilmente, anni e anni di battaglie femminili non sono servite a nulla».
Ha invece commentato la collega Simona Giannangeli: «Questi sono i maschi della destra. Aspetto le azioni dei maschi che si definiscono “perbene”, lontani da questo. Aspetto, senza grandi speranze che riservo a persone alte. Poche». Critiche a cui Faccia ha risposto così: «La festa è stata organizzata in un locale privato, alla Villetta. In tutte le stazioni sciistiche, a fine giornata, si usa festeggiare e chiamare queste ragazze per animare la serata. È una cosa innocente: eravamo 4-5 maestri di sci e abbiamo deciso di fare qualche foto. Non era assolutamente un voler mercificare le donne, tanto che una delle foto l’ha scattata mia moglie. Finito di lavorare avrò anch’io diritto di andare a fare una birra insieme agli amici, senza che tutto questo scateni una bagarre».
E a chi ha obiettato che non è questa la promozione che serve al Gran Sasso, Faccia dice: «Certo che è tutt’altra cosa. Era una festa di fine sciata che non ha nulla a che fare con l’immagine del Gran Sasso. Ho avuto solidarietà soprattutto dalle donne. Succede quando si vuole colpire qualcuno: non hanno fatto altro che farmi tanta pubblicità».
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