Giovane aquilano muore nel sonno
La tragedia a Roma. Armando Capannolo aveva 31 anni: potrebbe essere stato colpito da meningite
L’AQUILA. Era andato a letto con la febbre alta per riposarsi un po’ ma non si è più svegliato. È morto così Armando Capannolo, 31 anni, aquilano trasferito a Roma da alcuni anni. Per accertare le cause della morte bisognerà attendere l’autopsia, ma tra le persone che gli erano più vicine l’ipotesi di cui si parla è quella di una meningite fulminante.
La notizia della morte di Capannolo ha rapidamente raggiunto amici e conoscenti, gettando nello sconforto tutti. I suoi amici più stretti stanno cercando di organizzare un rito laico per ricordarlo, visto che non era credente.
Comunque bisognerà attendere per sapere se sarà disposta un’autopsia che potrebbe essere ordinata dall’autorità giudiziaria ma anche dalla direzione sanitaria dell’ospedale nel quale il giovane è stato ricoverato e dove poi è morto. Solo questa mattina si dovrebbe sapere qualcosa al riguardo. Una morte improvvisa, dunque, che ha destato sconcerto negli ambienti giovanili aquilani dove la vittima aveva ancora molte amicizie.
Una morte del tutto inattesa visto che la patologia che lo ha ucciso è subdola quanto a chiarezza di sintomi. La forma fulminante della meningite è un’improvvisa infiammazione delle meningi, ovvero le membrane che si trovano intorno al cervello. È difficile fronteggiarla, in quanto i sintomi sono ingannevoli e la si scopre spesso quando è troppo tardi. Si tratta di una malattia che colpisce soprattutto persone molto giovani ma anche quelle anziane, mentre sono considerati meno a rischio coloro che sono nella cosiddetta mezza età.
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