Giuliante: il concorsone è inquinato
L’assessore regionale rivolge dieci domande al Formez: ecco tutti gli errori della procedura
L’AQUILA. Giuliante scrive le dieci domande al Formez. L’assessore regionale sostiene che «Formez, tramite il presidente Flamment e Celotto (è uomo Formez), non chiarisce i dubbi ma entrambi continuano a ripetere che tutto è a posto! Potrebbero però rispondere a qualche domanda: Flamment parla di alcuni quiz rintracciabili nelle batterie già adoperate in concorsi passati e per i quali le risposte alle domande del concorsone erano già online prima del 9 novembre. Lo stesso conferma Celotto, “alcuni quiz generici erano già stati utilizzati in altre prove”. Dicano ufficialmente quanti sono, 10, 100, 1000, 2000, 3000? Moltissime domande/risposte sono la copia esatta di quelle proposte in precedenti concorsi gestiti sempre da Formez (Concorso Napoli e Consiglio di Stato). Dica Flamment quanti concorrenti, ad esempio campani, partecipanti a entrambi i concorsi si troveranno a rispondere a domande-repliche di cui conoscono da tempo le risposte? C’è un tempo, 45 minuti per 70 quesiti, ed è evidente che chi le aveva già preparate si trova avvantaggiato! Flamment dichiara che le domande replicate da altri concorsi sono quelle attitudinali, Celotto le definisce generali. È vero che anche quelle giuridico-amministrative erano già online (concorso Consiglio di Stato) e sono per la quasi totalità ripetute? Quanti sono, ancora, i concorrenti che hanno partecipato a quel concorso e che rispondono a domande già conosciute? Non trova Flamment che la ripetizione dei test concretizzi un vantaggio per chi ha già partecipato a precedenti concorsi dove erano presenti le stesse domande? A cosa serve studiare se il regolamento Formez prevede che il candidato a fronte di una domanda non deve dare “necessariamente” la risposta giusta ma quella indicata come tale da Formez, anche se è errata? La segretezza dei test fino al 9 novembre, data della pubblicazione delle griglie di risposta, era un requisito sostanziale per la credibilità del concorso? Il fatto che, come ammette Flamment, le domande/risposte fossero online ben prima del 9 novembre può considerarsi coerente con la necessaria segretezza nell’interesse di tutti i partecipanti? L’uomo Formez Celotto ci comunica che per l’assistenza ai candidati per tutta la durata del concorso sarà attiva “Linea amica”. È la stessa struttura che operava all’Aquila per rispondere ai dubbi dei cittadini sulle ordinanze della ricostruzione? Ci possono dire Flamment e Celotto quanti tra i candidati al concorsone hanno avuto negli ultimi tre anni rapporti di lavoro con Formez/Linea amica? Se le domande per oltre 2/3 sono sempre le stesse per ogni concorso è possibile affermare che, per lo meno per questa parte di lavoro, Formez viene retribuita inopinatamente? È vero che Flamment si è sbagliato a definire “simile” il quesito fuoriuscito dal ministero perché in realtà è uguale?». Secondo Giuliante «il concorsone ha avuto inquinamenti».