Palazzine Ater “fragili”, sfrattate 5 famiglie. Scatta la protesta: “Le perizie sono discordanti”

Le perizie sono discordanti ma oggi, per cinque famiglie di una palazzina Ater a Sulmona, è scattato lo sgombero disposto dal commissario straordinario del comune, Ernesta D'Alessio.
SULMONA. Le perizie sono discordanti ma oggi, per cinque famiglie di una palazzina Ater a Sulmona, è scattato lo sgombero disposto dal commissario straordinario del comune, Ernesta D'Alessio. Il commissario ha dato seguito alla comunicazione che l'Ater aveva inviato al comune lo scorso anno quando l'agenda territoriale per l'edilizia residenziale aveva avvertito l'ente che la palazzina presenta una "situazione grave e compromessa" sul piano della sicurezza, tanto da avere bisogno di interventi urgenti. Il Comune aveva quindi le operazioni di ricollocamento, trovando cinque immobili sul territorio comunale. Nel frattempo il legale dei residenti, Mauro Sciullo, aveva presentato istanza di accesso agli atti, scoprendo che ci sono due perizie contrastanti sugli immobili Ater. La prima riguarda le 53 proprietà sul territorio provinciale con la quale Ater metteva nero su bianco la necessità di procedere con lo sgombero e l'esecuzione dei lavori. La seconda perizia, di luglio 2024, evidenziava invece che "lo svolgimento dei lavori può avvenire in modo non invasivo, senza necessità di trasferire gli inquilini". La procedura era stata quindi sospesa fino a quando il commissario straordinario ha deciso di riprendere la comunicazione Ater e firmare ordinanza. Le cinque famiglie, con decorrenza immediata, dovranno lasciare gli alloggi temporaneamente. Saranno ricollocate nell'hotel Manhattan perché, sempre nelle scorse settimane, l'avvocato dei residenti aveva chiesto i certificati di agibilità dei cinque alloggi individuati. Documentazione non pervenuta. Gli inquilini dichiarano battaglia. "Sono tutte persone fragili che vengono spostate senza uno stato procedurale chiaro. Faremo tutto il possibile per opporci"- affermano i familiari, pronti ad andare in procura. La polizia locale sta faticando e non poco per lo sgombero dal momento che gli inquilini, di cui alcuni malati, non sono intenzionati a lasciare le proprie abitazioni.