Gli universitari fanno lezione in piazza
La protesta contro la riforma Gelmini. Centro storico come un’enorme aula
L’AQUILA. Da piazza Santa Margherita a piazza Machilone, gli studenti hanno scelto di trasformare gli spazi aperti in punti di ritrovo dove fare lezione. Un’iniziativa che è stata anche un’occasione di confronto su una riforma trasversale sul sistema dell’istruzione italiana. Protagonisti della protesta gli studenti universitari di tutte le facoltà cittadine, insieme ad alcuni docenti dell’ateneo.
A partire dalle 14.30, gli studenti della facoltà di Medicina si sono ritrovati in piazza Palazzo, per ascoltare una lezione della professoressa Silvia Colacicchi. A partire dalle 16, sono iniziate le facoltà di Ingegneria a cura dei professori Del Re, Di Stefano e Rizzi che si sono divisi tra piazza Machilone, piazza Palazzo e piazza Regina Margherita. Si è parlato dell’importanza del riuso delle acque reflue, della sicurezza su Internet e delle elezioni americane. Piazza Santa Margherita è stata riservata alle lezioni aperte dei professori della facoltà di Lettere, a cominciare dalla latinista Elena Merli che ha parlato del modello americano.
Una tesi che è stata discussa anche dalla professoressa di letteratura americana, Anna Scannavini. Particolarmente significativo, l’intervento di Antonio Ronci, docente di letteratura spagnola che ha intrattenuto gli interessati sul tema «la letteratura della resistenza». Centinaia gli studenti coinvolti, complessivamente, per questa forma di protesta congiunta e condivisa con le sedi accademiche di tutta la Penisola. Gli organizzatori hanno annunciato l’intenzione di ripetere iniziative di questo tipo, in attesa di sondare i canali giusti per un dialogo con il Governo. All’iniziativa hanno partecipato anche alcuni studenti delle scuole superiori.
A partire dalle 14.30, gli studenti della facoltà di Medicina si sono ritrovati in piazza Palazzo, per ascoltare una lezione della professoressa Silvia Colacicchi. A partire dalle 16, sono iniziate le facoltà di Ingegneria a cura dei professori Del Re, Di Stefano e Rizzi che si sono divisi tra piazza Machilone, piazza Palazzo e piazza Regina Margherita. Si è parlato dell’importanza del riuso delle acque reflue, della sicurezza su Internet e delle elezioni americane. Piazza Santa Margherita è stata riservata alle lezioni aperte dei professori della facoltà di Lettere, a cominciare dalla latinista Elena Merli che ha parlato del modello americano.
Una tesi che è stata discussa anche dalla professoressa di letteratura americana, Anna Scannavini. Particolarmente significativo, l’intervento di Antonio Ronci, docente di letteratura spagnola che ha intrattenuto gli interessati sul tema «la letteratura della resistenza». Centinaia gli studenti coinvolti, complessivamente, per questa forma di protesta congiunta e condivisa con le sedi accademiche di tutta la Penisola. Gli organizzatori hanno annunciato l’intenzione di ripetere iniziative di questo tipo, in attesa di sondare i canali giusti per un dialogo con il Governo. All’iniziativa hanno partecipato anche alcuni studenti delle scuole superiori.