Gli universitari vincono la Partita del cuore
Successo per la 26ª manifestazione solidale allo stadio Gran Sasso, L’Aquila calcio battuta in finale
L’AQUILA. La squadra dell’Ateneo di Scienze motorie Univaq 1 ha trionfato alla 26ª “Partita del cuore” che si è giocata allo stadio comunale “Gran Sasso- Italo Acconcia”. Il torneo è stato organizzato dal comitato “La città solidale” presieduto dal professor Domenico Ludovici, in collaborazione, come già avvenuto l’anno scorso, con i Cavalieri templari federiciani dell’Aquila. In campo si sono affrontate due formazioni dell’Università dell’Aquila-Facoltà di scienze motorie, una del Gssi, l’altra dell’Aquila calcio 1927 e la quarta del Conservatorio. La formazione di Scienze motorie Univaq 1 ha sfidato in finale i giocatori dell’Aquila calcio. Il terzo posto è andato agli studenti della Gssi, mentre al quarto si è piazzata la seconda squadra di Scienze motorie. Al quinto posto il Conservatorio. Si sono sfidate in un’appassionante competizione anche le due squadre delle scuole medie di Pizzoli e di Montereale. Alla cerimonia di premiazione hanno partecipato l’assessore comunale Ersilia Lancia, i consiglieri Enrico Verini, Gianni Padovani, Lorenzo Rotellini e Stefania Pezzopane, la vicepresidente del Panathlon club L’Aquila, Carlotta Ludovici, il presidente dell’Asd Atletica L’Aquila, Corrado Fischione, Giulia Fischione in rappresentanza dell’Atletica L’Aquila e Maria Giulia Vinciguerra dell’Univaq. «A nome del comitato che presiedo», ha sottolineato Domenico Ludovici, «rivolgo un ringraziamento speciale a tutti gli ospiti, agli arbitri Aia della sezione dell’Aquila, a tutti i concittadini aquilani, ma soprattutto un plauso va a tutti i giocatori instancabili, che sfidando la pioggia mattutina, si sono affrontati con spirito sportivo di solidarietà e lealtà, rendendo speciale questo giorno». L’evento è stato patrocinato dalla Regione Abruzzo, dalla Provincia dell’Aquila, dal Comune, dalla Fondazione Carispaq, dal Panathlon club L’Aquila e dall’Aquila calcio. «Lo sport contiene una forte valenza educativa, per la crescita della persona: crescita personale, nell’armonia di corpo e di spirito, e crescita sociale, nella solidarietà, nella lealtà, nel rispetto», conclude Ludovici. I proventi della manifestazione andranno in beneficenza.