Gran Sasso, la funivia riparte dopo 2 stopCialente: "Qualcuno ci sta boicottando"

8 Gennaio 2011

Riapertura con più di un problema per la funivia del Gran Sasso: dopo appena due corse, l'impianto si è bloccato per un problema tecnico. Le corse dalla base di Fonte Cerreto a Campo Imperatore si sono svolte regolarmente solo dopo solo dopo le 13

L'AQUILA. Falsa partenza per la funivia del Gran Sasso. Ieri l'annuncio che l'impianto aveva superato il collaudo e che oggi sarebbero riprese le corse. Questa mattina alle 8 la riapertura della funivia ma, dopo appena due corse, l'impianto si è di nuovo bloccato. Circa 200 persone sono rimaste alla base di Fonte Cerreto. Solo intorno alle 13 l'impianto di risalita ha ripreso a funzionare regolarmente. E non mancano le polemiche: il sindaco Cialente ipotizza che ci sia un boicottaggio, mentre il centrodestra lo attacca.

FOTO Partono due corse, poi la funivia si blocca
VIDEO Il guasto scatena le proteste degli sciatori

Il guasto e la ripartenza. A causare il nuovo stop alla funivia del Gran Sasso sarebbe un problema tecnico ritenuto banale: un'infiltrazione di acqua dal tetto nella cabina numero 2. Della condensa si è formata nelle schede del circuito elettronico di sicurezza che regola la velocità. I tecnici si sono messi al lavoro per risolvere l'inconveniente. Il tutto sotto gli sguardi attoniti di circa 300 persone che questa mattina hanno deciso di usare l'impianto di risalita, e tra la rabbia di altre 200 persone che invece non sono riuscite a raggiungere le piste. Nel periodo di stop la funivia ha funzionato solo per riportare alla base gli sciatori già in quota, con corse della durata di 20 minuti anzichè rispetto ai normali 7. Le corse dalla base di Fonte Cerreto a Campo Imperatore si sono svolte regolarmente solo dopo la riapertura della funivia del Gran Sasso alle 13, fino all'orario di chiusura, previsto come di  consueto alle 17.

Cialente: "Qualcuno ci sta boicottando". Ricevendo nella sede comunale di Villa Gioia il regista Pasquale Squittieri, il sindaco Massimo Cialente ha ipotizzato la possibilità di una manomissione all'impianto della funivia.  "Mi sembra assurdo che questo episodio si sia verificato oggi", ha spiegato. "Pensare che, il giorno prima, sono spariti misteriosamente un paio di bulloni di grandi dimensioni che servivano per rimontare il pezzo che il 29 dicembre ha  trovati poi solo in un cassonetto". Dubbi arrivano anche dal presidente del Centro turistico Gran Sasso, Vittorio Miconi, tra i primi a parlare di episodi "strani", a fronte di un collaudo eseguito senza problemi durante la giornata di ieri.

Il centrodestra attacca l'amministrazione. Critiche arrivano dai consiglieri di minoranza che sull'episodio hanno convocato una conferenza stampa urgente. "Cialente parla di boicottaggi, invece sta prendendo in giro gli aquilani", ha spiegato il presidente della prima commissione consiliare, Enzo Lombardi (Forza Italia). "I soldi per la revisione dell'impianto sono stati stanziati già a settembre 2009, ben 3,2 milioni di euro. In ogni caso, l'amministrazione ha fatto gli appalti in ritardo". Il capogruppo de La Destra, Luigi D'Eramo ha parlato della necessità di un esposto alla Procura. Alla stazione di Fonte Cerreto, comunque, sono intervenuti i carabinieri per indagare sull'episodio.

Domani apertura regolare alle 8. Domani funzionerà regolarmente, dalle ore 8, la funivia del Gran Sasso. Lo rende noto la direzione del Centro Turistico Gran Sasso Spa che, dopo i disagi di questa mattina, ha diffuso in serata un comunicato. La Direzione "prega cortesemente gli appassionati sciatori di accettare le doverose scuse per il disagio creato e comunica che domani la stazione sarà in funzione dalle ore 8".

© RIPRODUZIONE RISERVATA