Il maltempo non dà treguafrana un tratto della Teramo mareGelo e fango nelle tendopoli
Frana un tratto della Teramo-mare (nella foto), la strada a scorrimento veloce che collega il capoluogo abruzzese alla costa. Il traffico è interrotto in entrambe le direzioni. Intanto pioggia, fango e freddo continuano a provocare gravi disagi nelle tendopoli. A Campotosto le raffiche hanno fatto crollare la tenda adibita a mensa per gli sfollati. Esonda il Saline. La Provincia di Teramo istituisce il numero verde 800017069 cui segnalare emergenze
Una frana ha interrotto il tratto stradale della Teramo-mare, che collega il capoluogo abruzzese alla costa. Il traffico è stato interrotto in entrambe le direzioni. Il maltempo degli ultimi giorni ha fatto ingrossare oltre il livello di guardia tutti i fiumi; tra questi anche il Tordino lungo il quale è stata costruita la superstrada, inaugurata dopo anni di lavori infiniti nel 2007.
La violenza del corso d'acqua ha provocato il dissesto e la frana di un tratto di diversi metri di strada, in direzione Giulianova, proprio nel momento in cui transitavano due pattuglie della polizia stradale. La loro presenza ha impedito che altre auto, in un tratto dove si va a forte velocità, finissero nella voragine.
Attualmente per raggiungere Giulianova da Teramo bisogna uscire a Sant'Atto e rientrare a Villa Zaccheo dopo aver percorso un tratto della vecchia strada. La Teramo-mare (indicata come statale 80) è la naturale prosecuzione dell'autostrada A24 Roma-L'Aquila-Teramo. La costruzione è durata quasi un ventennio e l'apertura al traffico è avvenuta appena due anni fa rompendo l'isolamento dell'area teramana con la costa. Sul posto si è recato per un sopralluogo il presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi
Pioggia, fango e freddo stanno provocando gravi disagi nelle tendopoli allestite all'Aquila e nei paesi limitrofi colpiti dal sisma. Gli stessi problemi vengono segnalati anche in altri centri dell'Abruzzo in cui vi sono tendopoli per i terremotati.
A Campotosto nella notte tra lunedì e martedì le raffiche hanno fatto crollare la tenda adibita a mensa per gli sfollati
Una pioggia torrenziale si è abbattuta sulle zone terremotate. In provincia di Teramo, a Isola Gran sasso, è stato evacuato dopo essersi allagato un asilo gestito da suore. Venti persone evacuate in contrada Vallocchio di Fano Adriano su ordinanza del sindaco per abitazioni invase dall'acqua; episodi simili a Cermignano, nell'alta valle del Fino. Sotto controllo il fiume Vomano. In provincia di Pescara c'è stata l'esondazione del Saline che sfocia a Montesilvano, nella zona dei grandi alberghi, dove sono ospitati centinaia di sfollati aquilani. Il livello del fiume ha superato i 4 metri nei pressi del quartiere Villa Carmine. Gradualmente è stata aperta la diga di Penne.
La Provincia di Teramo ha istituito il numero verde 800017069 cui segnalare emergenze provocate dal maltempo.
Gigi Proietti è tornato all'Aquila per la prima volta dopo il terremoto. Accompagnato dalla Protezione civile a dai vigili del fuoco, l'attore e regista ha fatto un giro di due ore nel centro storico lesionato dai crolli del 6 aprile. Un viaggio tra le strade abbandonate della città, tra calcinacci e macerie, un percorso nella memoria: da Piazza San Pietro all'hotel Duca degli Abruzzi al Teatro Comunale fino a Piazza Duomo.
"Sono sicuro che faranno presto a tirare su L'Aquila, gli abruzzesi hanno tanti difetti, ma sono cocciuti, e questa è una cosa che in questo caso serve". E' questo il primo commento dell'attore-regista alla vista dei palazzi distrutti.
La violenza del corso d'acqua ha provocato il dissesto e la frana di un tratto di diversi metri di strada, in direzione Giulianova, proprio nel momento in cui transitavano due pattuglie della polizia stradale. La loro presenza ha impedito che altre auto, in un tratto dove si va a forte velocità, finissero nella voragine.
Attualmente per raggiungere Giulianova da Teramo bisogna uscire a Sant'Atto e rientrare a Villa Zaccheo dopo aver percorso un tratto della vecchia strada. La Teramo-mare (indicata come statale 80) è la naturale prosecuzione dell'autostrada A24 Roma-L'Aquila-Teramo. La costruzione è durata quasi un ventennio e l'apertura al traffico è avvenuta appena due anni fa rompendo l'isolamento dell'area teramana con la costa. Sul posto si è recato per un sopralluogo il presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi
Pioggia, fango e freddo stanno provocando gravi disagi nelle tendopoli allestite all'Aquila e nei paesi limitrofi colpiti dal sisma. Gli stessi problemi vengono segnalati anche in altri centri dell'Abruzzo in cui vi sono tendopoli per i terremotati.
A Campotosto nella notte tra lunedì e martedì le raffiche hanno fatto crollare la tenda adibita a mensa per gli sfollati
Una pioggia torrenziale si è abbattuta sulle zone terremotate. In provincia di Teramo, a Isola Gran sasso, è stato evacuato dopo essersi allagato un asilo gestito da suore. Venti persone evacuate in contrada Vallocchio di Fano Adriano su ordinanza del sindaco per abitazioni invase dall'acqua; episodi simili a Cermignano, nell'alta valle del Fino. Sotto controllo il fiume Vomano. In provincia di Pescara c'è stata l'esondazione del Saline che sfocia a Montesilvano, nella zona dei grandi alberghi, dove sono ospitati centinaia di sfollati aquilani. Il livello del fiume ha superato i 4 metri nei pressi del quartiere Villa Carmine. Gradualmente è stata aperta la diga di Penne.
La Provincia di Teramo ha istituito il numero verde 800017069 cui segnalare emergenze provocate dal maltempo.
Gigi Proietti è tornato all'Aquila per la prima volta dopo il terremoto. Accompagnato dalla Protezione civile a dai vigili del fuoco, l'attore e regista ha fatto un giro di due ore nel centro storico lesionato dai crolli del 6 aprile. Un viaggio tra le strade abbandonate della città, tra calcinacci e macerie, un percorso nella memoria: da Piazza San Pietro all'hotel Duca degli Abruzzi al Teatro Comunale fino a Piazza Duomo.
"Sono sicuro che faranno presto a tirare su L'Aquila, gli abruzzesi hanno tanti difetti, ma sono cocciuti, e questa è una cosa che in questo caso serve". E' questo il primo commento dell'attore-regista alla vista dei palazzi distrutti.