gli auguri dei nostri militari
Il Natale degli alpini del Battaglione L'Aquila in Libano
Le unità operative della missione Unifil hanno acceso l'albero di Natale e il presepe, e trascorreranno le feste insieme alle popolazioni locali
Quest’anno, gli alpini del Battaglione L’Aquila, attualmente schierata in Libano nella missione Unifil trascorreranno il Natale e le festività del periodo natalizio lontano da casa e dagli affetti familiari. Non è la prima volta che ciò accade, già in passato, nelle precedenti missioni di pace che il 9° Reggimento Alpini ha svolto nel periodo invernale, i nostri soldati avevano contribuito a rendere più sicuro il Natale dei nostri concittadini operando lontano dalla Patria, senza soluzione di continuità in Paesi sconvolti da crisi umanitarie e belligeranza senza però mancare di celebrare, in maniera sobria seppur significativa, una festività tanto importante per noi italiani.
Lo spirito natalizio, vissuto in missione di pace è intenso, quasi contagioso e celebrarlo con la famiglia allargata dei 13 contingenti che compongono il settore ovest della missione Unifil a guida italiana assume caratteri tanto forti da riuscire quasi a colmare la lontananza dagli affetti personali e dalle famiglie.
Le numerose attività operative e di supporto alla popolazione libanese non si interromperanno mai, le pattuglie monitoreranno la blu line (linea di demarcazione tra Israele e Libano) in supporto alle Forze Armate libanesi anche la notte di Natale ed i nostri team sanitari saranno pronti ad alleviare le sofferenze delle famiglie libanesi e dei tanti rifugiati siriani presenti, nella nostra area di responsabilità, che chiederanno il nostro aiuto; ciò nonostante il contingente italiano insieme ai tanti caschi blu dei contingenti stranieri che insistono nelle nostre basi avranno la possibilità di celebrare il Santo Natale partecipando alle funzioni religiose che il nostro don Mauro (il cappellano militare della Brigata Taurinense) organizzerà in ogni base che ospita militari italiani.
Don Mauro, accompagnato dal Comandante del Contingente Italiano e da alcuni componenti della fanfara della Brigata Alpina Taurinese, trascorrerà la vigilia di Natale presso le basi operative avanzate, situate a ridosso della blu line dove operano in maniera continuativa piccole unità italiane a controllo della cessazione delle ostilità nell’area e protezione della base 1.32 alfa, sede dell’importantissimo meeting tripartito unico dialogo ufficiale tra delegazioni libanesi e israeliane che si incontrano attraverso la mediazione del comandante di Unifil.
Le basi Onu del sud del Libano, dove sono presenti soldati italiani, portano evidenti i segni del Natale e delle prossime festività; alberi di natale e presepi ricordano che, sebbene in operazione e lontano da casa, a breve sarà Natale. La sobrietà delle celebrazioni non offusca il calore che anima le unità italiane in questi momenti e gli attimi di nostalgia per non essere a casa con i propri cari, sono alleviati dallo spirito di corpo e dalla fratellanza instaurata tra i caschi blu che operano per mantenere stabile un area circondata da guerre e profonde crisi umanitarie.
Il Libano è un paese straordinario il dialogo interconfessionale supera le divergenze e non c’e’ da meravigliarsi se molti cittadini libanesi dei villaggi vicini alle basi trascorreranno con militari italiani i momenti più significativi delle prossime festività.