Il nuovo corso, la storia vista dallo scrittore Pomilio
AVEZZANO. Nella sala convegni dell’Arssa c’è stata la presentazione del libro “Il nuovo corso”di Mario Pomilio. Lo scrittore nacque ad Orsogna nel 1921 e trascorse parte dell’infanzia ad Avezzano,...
AVEZZANO.
Nella sala convegni dell’Arssa c’è stata la presentazione del libro “Il nuovo corso”di Mario Pomilio. Lo scrittore nacque ad Orsogna nel 1921 e trascorse parte dell’infanzia ad Avezzano, dove frequentò il Liceo classico. A coordinare i lavori è stato Antonio Di Legge, che ha spiegato che questo è il terzo anno consecutivo della rassegna letteraria. Negli anni passati sono state ricordate le due importanti figure letterarie di Vittoriano Esposito e Ugo Maria Palanza.
«Vogliamo ribadire che non siamo acculturati, ma promuoviamo la cultura con umiltà», ha detto Di Legge.
Dopo le sue parole, è stato proiettato un filmato sulla biografia di Pomilio. È intervenuto Fabio Pierangeli, professore all’università di Tor Vergata a Roma. «Pomilio è uno scrittore che non si ripete» ha commentato il professore «che scrive romanzi sempre diversi a partire da un dato reale ma in una trasfigurazione letteraria sempre molto lucida creando un universo di simboli. Il nuovo corso si può leggere in due piste, come il recupero di un fatto storico ma anche come una parabola simbolica del potere sempre attuale».
A prendere la parola, subito dopo, è stato Tommaso Pomilio, figlio dello scrittore, che ha ricordato come di fronte alla sua biblioteca il padre dicesse di trovarsi davanti a una «topografia dell’Islam». In concomitanza con questo intervento è stato proiettato un documentario girato intorno agli anni Ottanta che presenta «una visione intima, ma densa di questa personalità».
La conferenza si è conclusa con la lettura del terzo capitolo del romanzo interpretata da Gabriele Ciaccia, attore e regista.
Lorenza Mammarella,
Rosanna De Meis, Chiara
Marcelli, Emanuele Biancone
©RIPRODUZIONE RISERVATA