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Ingiuzione a carico del Comune

Amministrazione a giudizio per un pagamento di 18mila euro

SCANNO. Nuovo decreto ingiuntivo contro il Comune di Scanno che secondo quanto notificato dovrà pagare oltre 18mila euro, oltre agli interessi e alle spese di giudizio.

A trascinare il primo cittadino scannese Patrizio Giammarco in rappresentanza dell'amministrazione comunale davanti al tribunale di Sulmona è stata questa volta la ditta Del Signore Massimo di Sulmona, che si è occupata per conto del Comune di alcuni lavori di ristrutturazione di un fabbricato sede dei volontari dei Vigili del fuoco e alloggio dei Carabinieri.

La giunta municipale, dopo l'avviso di pagamento notificato negli uffici municipali di via Napoli, ha già provveduto a formulare opposizione al decreto ingiuntivo incaricando l'avvocato Antonio Serafini del foro di Roma a rappresentare il Comune di Scanno nel giudizio presso il tribunale di Sulmona.

«Chiariremo anche questa vicenda», ha spiegato il sindaco Giammarco, mentre l'opposizione consiliare chiede spiegazioni sui ripetuti decreti ingiuntivi contro il Comune. « Perché tanti ricorsi», commenta la capogruppo di VivereScanno, Maria Pia Silla, «che rischiano di aggravare ulteriormente la situazione delle casse comunali. Chi pagherà le spese?».

Una polemica destinata ad andare avanti anche nelle prossime settimane, alimentata dallo scontro tra maggioranza e opposizione.

I prossimi giorni saranno decisivi per definire i contorni della vicenda. RIPRODUZIONE RISERVATA