L'AQUILA
Irreperibile per l’anagrafe, ma non per riscuotere il Reddito di cittadinanza
Nel mese di marzo scoperte altre 24 ipotesi di irregolarità sull’attribuzione dell’assegno sociale per circa 100mila euro di percezione indebita
L'AQUILA. Irreperibile per l’anagrafe, ma non per riscuotere il Reddito di cittadinanza. E' uno dei tanti "furbetti" del Rreddito di cittadinanza scoperti dai carabinieri in provincia dell'Aquila.
Dopo il bilancio tracciato lo scorso febbraio, dove i casi accertati in provincia sono stati oltre 40, è partita una seconda fase di controlli, compiuta dai militari dell’Arma territoriale e da quelli del Nucleo ispettorato del lavoro dell’Aquila, che ha portato alla luce altre 24 ipotesi di irregolarità sull’attribuzione dell’assegno sociale.
Numerosi i controlli effettuati sulle zone della valle dell’Aterno, con 4 irregolarità riscontrate dai militari delle stazioni di Cagnano, Montereale e Sassa; dell’Alto Sangro, con ben 17 violazioni accertate dalla stazione di Pescasseroli, e della Marsica, con 3 illeciti individuati dalla stazione di Magliano dei Marsi. Le ispezioni dei carabinieri hanno dato modo di stimare un esborso, non dovuto dallo Stato, di oltre 100mila euro in favore di italiani e stranieri, che avrebbero certificato in atti dichiarazioni mendaci circa i requisiti richiesti dalle vigenti normative, traendo, così, in errore gli enti preposti alla definizione dei sussidi.
In un caso, i carabinieri di Magliano dei Marsi hanno accertato che uno dei beneficiari controllati, nonostante fosse stato cancellato dalle liste anagrafiche per irreperibilità dall’ottobre del 2022, ha continuato a percepire indebitamente la somma inizialmente riconosciuta e pari a circa 600euro mensili.
Ora, le 24 posizioni esaminate dai carabinieri dei presidi del comando provinciale e del nucleo ispettorato del lavoro sono state segnalate alle competenti autorità per le valutazioni sotto l’aspetto penale e amministrativo, nonché per l’immediata interruzione del contributo e il successivo recupero delle somme ottenute in maniera fraudolenta. Sono in previsione ulteriori controlli affidati ai comandi di stazione carabinieri capillarmente presenti sul territorio della provincia aquilana.