L'Aquila, giovani in piazza per dire no all’inciucio al Quirinale
Undici cartelli bianchi con scritto «No Napolitano bis – no governissimo – sì Rodotà presidente» davanti alla Fontana Luminosa
L’AQUILA. Undici cartelli bianchi con scritto «No Napolitano bis – no governissimo – sì Rodotà presidente» davanti alla Fontana Luminosa.
Anche all’Aquila, nella convulsa giornata di ieri, c’è stato chi ha voluto manifestare in piazza per dire no alla rielezione del Capo dello Stato, non tanto, dicono «per criticare la figura del presidente della Repubblica uscente», quanto per prendere le distanze da «un inciucio che rappresenta il preludio di un governo di Partito democratico e Popolo delle libertà».
È questo, nelle parole del segretario provinciale di Rifondazione Comunista Francesco Marola, il timore principale del momento per coloro che si sono dati appuntamento alla Fontana luminosa, sotto la pioggia, per evidenziare il dissenso rispetto a quanto avvenuto ieri a Montecitorio. Una situazione che ha creato malcontento a livello nazionale, dando vita a mobilitazioni spontanee davanti alle prefetture o a monumenti simbolo. Si protesta contro una linea politica «che proseguirebbe le deleterie politiche antisociali di Monti», viene spiegato dai manifestanti, «e produrrebbe una manomissione della Costituzione. Sarebbe la vittoria dei poteri forti».
Chi ha promosso la mobilitazione auspicava, invece, l’elezione di Rodotà, ma all’Aquila i manifestanti sono scesi in strada a giochi fatti. Presente una piccola delegazione dell’Unione degli studenti, guidata dai rappresentanti Giorgio Bruno e Ilaria Iapadre. (fab.i.)
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