L'Aquila, segnaletica sbagliata: caos su viale Corrado IV
I problemi scaturiti dal cantiere per la realizzazione di una nuova rotatoria. L’assessore Moroni: metteremo tutto a posto nel più breve tempo possibile
L’AQUILA. «La metteremo a posto già domani mattina (oggi per chi legge)». Questa la promessa dell'assessore al traffico del Comune dell'Aquila Alfredo Moroni in riferimento ai problemi di segnaletica emersi sabato scorso alla rotatoria tra viale Corrado IV, via Vicentini, viale della Stazione e via XX settembre. Da due giorni, infatti, il traffico su viale Corrado IV diretto verso via XX Settembre dovrà percorrere la nuova rotatoria.
Una semi rotatoria, in realtà, perché l'altra metà non è stata ancora realizzata. Ma nel deviare il traffico non è stata aggiornata la segnaletica. In particolare, salendo da viale XXV Aprile, il viale della Stazione, c'è un cartello che indica la presenza dello stop ma, una volta giunti alla nuova rotatoria, non vi è traccia del segnale e ciò crea problemi anche per stabilire la corretta precedenza. Senza segnale di stop, infatti, la precedenza è a destra, per chi sale da viale della Stazione, esattamente il contrario di come dovrebbe essere in una rotatoria, e, soprattutto, di come era fino a tre giorni fa.
Ma ancora più problematica è la presenza di un segnale di obbligo di svolta a sinistra che, se preso alla lettera, inviterebbe gli automobilisti a svoltare contromano verso viale Corrado IV.
«Metteremo a posto tutto» è la promessa di Moroni, «e appena possibile ci concentreremo sul tratto di strada di viale Corrado IV in uscita verso la statale 17 e la 80, a fianco del mercato di piazza d'Armi». In questo tratto è previsto il raddoppio delle corsie e la creazione di una nuova rotatoria, la terza nel giro di una manciata di metri. «Per quanto riguarda invece i tempi del raddoppio del tratto più vicino alla città di viale Corrado IV, verso via XX Settembre», spiega Moroni, «questi dipendono dalla decisione che andremo a prendere sul ponte di via Roma. Ho intenzione di portare in consiglio comunale la questione della rimozione del ponte e la riscoperta di Porta Barete, (Porta Bareta, segnata nelle cartine del 600 e coperta nella seconda metà del secolo scorso proprio per fare il ponte)». In questi giorni è in corso la ricostruzione dell’edificio del Dazio che si affacciava su via XX Settembre, demolito due anni fa per i danni del terremoto. E si sta procedendo al la demolizione e ricostruzione proprio del palazzo di via Santa Croce sopra la porta. A tal proposito Moroni è chiaro: «Vedremo in consiglio se sarà preponderante l'interesse pubblico o quello privato». Sul tratto finale di viale Corrado IV continuano invece le proteste dei commercianti. «Ci faranno chiudere tutti, nessuno ha voluto ascoltare le nostre ragioni», è lo sfogo di Michele Morelli del Gran Caffè.(r.p.)
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