L'Aquila, slitta il recupero dell'elicottero del 118 caduto
Rinviate a domani, martedì, a causa del maltempo le operazioni di recupero del velivolo caduto il 24 gennaio scorso: stop al traffico sulla statale 696
L'AQUILA. Slitta a domani, martedì 4 aprile, il recupero dei rottami dell'elicottero del 118 caduto a Campo Felice il 24 gennaio scorso. Ad annunciarlo è la Prefettura dell'Aquila: a causa delle avverse condizioni meteorologiche e del maltempo che imperversa nella zona, sono rinviate le operazioni di recupero, previste inizialmente per oggi a partire dalle 12.30, delle parti di velivolo residue e detriti dell'elicottero AW 139 marca EC-KjT. Nell'incidente sono morte sei persone. Sarà pertanto regolare la circolazione stradale sulla strada statale 696 nella zona.
La strada chiuderà dalle 12.30 «fino a cessate esigenze»: è stata disposta la sospensione temporanea della circolazione stradale sulla SS 696 dal Km. 13+600 al km. 18 (località Campo Felice - Comune di Lucoli), dice la prefettura, «al fine di consentire lo svolgimento in sicurezza delle operazioni di recupero delle parti di velivolo residue e detriti dell'elicottero». Il provvedimento non si applica ai veicoli delle Forze di Polizia e Militari, ai mezzi di servizio, di soccorso e di emergenza, nonché a tutti i mezzi che gestiscono servizi essenziali per le operazioni di recupero.
L’elicottero del 118 era decollato dall’aeroporto di Preturo per soccorrere uno sciatore rimasto ferito sulle piste da sci di Campo Felice, Ettore Palanca, 50 anni, di Roma. Una gamba fratturata, nulla di particolarmente serio. Quel giorno, la zona era avvolta dalla nebbia. A bordo c'erano anche Davide De Carolis, del Soccorso alpino, 40 anni, di Teramo, il medico Walter Bucci, 57 anni, di Rocca di Cambio, anch’egli reduce da Rigopiano, l’infermiere Giuseppe (Peppe) Serpetti, 59enne, di Arischia, il pilota Gianmarco Zavoli, 46 anni, di San Giuliano a Mare (Rimini) e il tecnico di bordo e verricellista Mario Matrella, 42 anni, di Putignano (Bari). L’elicottero, un Agusta Westland della ditta Inaer, in dotazione al 118 dell’Aquila per gli interventi in provincia e nel Teramano, era diretto al Pronto soccorso dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila. Pochi minuti dopo mezzogiorno del 24 gennaio, un segnale di crash era stato raccolto dalla centrale operativa del 118 di Rieti. Mezz’ora dopo, con la nebbia diradata, i rottami dell’eliambulanza erano stati avvistati sul ripido versante del Cefalone, a un paio di chilometri dalle piste da sci.