L'Aquila verso il ballottaggioIl Pdl si schiera con De Matteis

Alleanza contro Cialente nel secondo turno. Vertice nel centrodestra: sì all’appoggio al candidato di Mpa e Udc

L'AQUILA. L'accordo c'è. Il Pdl appoggerà compatto il candidato sindaco di «L'Aquila città aperta» ed esponente del Movimento per le autonomie Giorgio De Matteis. Mossa attesa, ma anche scontata, che consentirebbe al Popolo della libertà, in caso di vittoria, di far entrare in consiglio comunale, oltre a Guido Quintino Liris e a Pierluigi Properzi, anche Roberto Santangelo. Il passaggio «ufficioso» della confluenza del Pdl nella coalizione di De Matteis c'è stato ieri, nel corso di un incontro top secret di un'ora e mezza avvenuto all'Aquila tra i dirigenti locali del Pdl. Si sono incontrati il coordinatore regionale Filippo Piccone, quello provinciale Alfonso Magliocco, il presidente della Provincia Antonio Del Corvo, il candidato sindaco Pierluigi Properzi e l'assessore regionale Gianfranco Giuliante. Il vertice-lampo è servito più che altro a blindare la decisione di appoggiare la coalizione del vicepresidente del consiglio regionale e, forse, a ristabilire gli equilibri rotti all'interno del partito nell'inverno scorso, quando al congresso del Pdl si consumò lo scontro tra il consigliere regionale Luca Ricciuti e Giuliante. E tra i motivi dello scontro, oltre alle primarie del centrodestra poi annullate, c'era proprio l'intesa con De Matteis, caldeggiata da Ricciuti e osteggiata da Giuliante. I dirigenti del Pdl hanno confermato, ieri, «le posizioni di apertura già espresse rispetto al candidato di centrodestra al ballottaggio», si legge in una nota di Magliocco. «Aperture da verificare in relazione ai numerosi punti di convergenza contenuti nei due programmi che devono tradursi in atti politici». In altre parole: ora resta da stabilire le modalità di presenza nell'ambito del ballottaggio. Intanto De Matteis continua il suo lavoro di tessitura di nuovi rapporti e nuove strategie coinvolgendo le altre liste che si sono dimostrate aperte ad appoggiarlo al secondo turno. Oggi illustrerà ufficialmente la geografia delle nuove alleanze al Ridotto del teatro comunale, alle 18. Ieri, intanto, Ricciuti ha tenuto a precisare che la sua proposta di stringere un'intesa con De Matteis fin da subito, era giusta. «La proposta di De Matteis è per noi la più credibile», ha aggiunto. «Il Popolo della libertà deve impegnarsi affinché sia la proposta vincente. C'è stata troppa divisione dentro al partito, che non ha pagato, riducendoci a un risultato elettorale di poco superiore all'8%. Divisione che qualcuno ha perseguito». Ma «adesso basta con le polemiche», ha concluso il consigliere regionale. Dal canto suo l'assessore Giuliante è rimasto su posizioni critiche ingoiando il boccone amaro De Matteis e facendo un'analisi del voto impietosa. «Il dato più grave sul quale bisognerebbe riflettere per impostare una rimonta credibile, è la verifica del perché 1900 elettori di centrodestra hanno votato a sinistra», fa notare Giuliante in un comunicato stampa di fuoco. «Ci sono stati voti disgiunti per Properzi quanto per De Matteis e Verini. Ora, tuttavia, è De Matteis che deve impegnarsi a recuperare quella porzione di elettorato che inspiegabilmente ha votato a sinistra». (m.g.) L'AQUILA. L'accordo c'è. Il Pdl appoggerà compatto il candidato sindaco di «L'Aquila città aperta» ed esponente del Movimento per le autonomie Giorgio De Matteis. Una mossa attesa, ma anche scontata, che consentirà al Popolo della libertà di far entrare in consiglio comunale, oltre a Guido Quintino Liris e a Pierluigi Properzi, anche Roberto Santangelo. Il passaggio «ufficioso» della confluenza del Pdl nella coalizione di De Matteis c'è stato ieri, nel corso di un incontro top secret di un'ora e mezza avvenuto all'Aquila tra i dirigenti locali del Popolo della libertà. Si sono incontrati il coordinatore regionale Filippo Piccone, quello provinciale Alfonso Magliocco, il presidente della Provincia Antonio Del Corvo, il candidato sindaco Pierluigi Properzi e l'assessore regionale Gianfranco Giuliante. Il vertice-lampo è servito più che altro a blindare la decisione di appoggiare la coalizione del vicepresidente del consiglio regionale e, forse, a ristabilire gli equilibri rotti all'interno del partito nell'inverno scorso, quando al congresso del Pdl si consumò lo scontro tra il consigliere regionale Luca Ricciuti e Giuliante. E tra i motivi dello scontro, oltre alle primarie del centrodestra poi annullate, c'era proprio l'intesa con De Matteis. I dirigenti del Pdl hanno confermato, ieri, «le posizioni di apertura già espresse rispetto al candidato di centrodestra al ballottaggio», si legge in una nota di Magliocco. «Aperture da verificare in relazione ai numerosi punti di convergenza contenuti nei due programmi che devono tradursi in atti politici». In altre parole: ora resta da stabilirele modalità di presenza nell'ambito del ballottaggio. Intanto De Matteis continua il suo lavoro di tessitura di nuovi rapporti e nuove strategie coinvolgendo le altre liste che si sono dimostrate aperte a appoggiarlo al ballottaggio del 20 e 21 maggio. Oggi il vicepresidente del consiglio regionale illustrerà ufficialmente la geografia delle nuove alleanze alle 18 al ridotto del teatro comunale. Ieri intanto Ricciuti, ci ha tenuto a precisare che la sua proposta di stringere un'intesa con De Matteis fin da subito, era giusta. A elezioni concluse Ricciuti ha detto trionfante: «Ve l'avevo detto io». «La proposta di De Matteis è quella che oggi per noi è la più credibile», ha aggiunto, «il Popolo della libertà deve impegnarsi affinché sia la proposta vincente. C'è stata divisione dentro al partito, che non ci ha pagato riducendoci, al contrario all'8% di risultato elettorale. Divisione che qualcuno ha perseguito». Ma «basta con le polemiche», ha concluso. Giuliante. I tempi stringono, perché entro domenica gli apparentamenti devono essere conclusi.

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