ORTUCCHIO
L’orso da quattro giorni fa strage di animali
Favoriti: attaccate le stalle e uccisi polli, conigli, pecore. Un allevatore se l’è trovato davanti in paese all’imbrunire
ORTUCCHIO. Va a controllare le pecore e vede spuntare l’orso dalla legnaia.
È ancora incredulo il 60enne di Ortucchio, che qualche giorno fa, di buon mattino, entrando nel suo pollaio, si è trovato il plantigrado davanti ed è scappato a gambe levate.
Sono quattro giorni, infatti, che un esemplare adulto dell’animale simbolo d’Abruzzo, passeggia in lungo e in largo per il paese del Fucino.
Una situazione sempre più allarmante che ha spinto il sindaco, Raffaele Favoriti, a lanciare un allarme agli enti preposti: «Fate qualcosa, qui le persone hanno paura».
Galline, pecore, conigli. È questo il bilancio della presenza dell’orso per quattro giorni a Ortucchio. Dalla scorsa settimana, infatti, sono iniziati i primi assalti del plantigrado ai pollai del paese.
«Prima è toccato a quattro galline, poi l’orso è passato ai conigli, arrivando a distruggere tutte le gabbie che li contenevano. E alla fine si è buttato sulle pecore», ha raccontato il primo cittadino Favoriti. «Proprio il proprietario dei quattro ovini ha avuto un incontro ravvicinato con l’orso. Qui ormai non si sa più come fare. L’orso è da quattro giorni a Ortucchio. Lo abbiamo visto alle 7 del mattino e alle 18 passeggiare in lungo e in largo per il paese. Le persone hanno paura e i danni iniziano a essere molti. Qualche giorno fa, a colpi di clacson l’abbiamo fatto allontanare dal centro del paese e spinto fino alla montagna, di fatto non è mai andato in letargo e ora è sceso in paese alla ricerca del cibo».
Il sindaco Favoriti già in autunno aveva lanciato numerosi appelli agli enti preposti, il Parco per primo, chiedendo un intervento immediato.
Appelli, però, rimasti inascoltati.
«Finora non sono state prese iniziative o precauzioni e adesso bisogna agire, prima che sia troppo tardi», ha continuato Favoriti. «Rivolgo un nuovo appello agli enti preposti, Parco, Regione, carabinieri forestali, affinché si faccia qualcosa per evitare che un giorno possa accadere il peggio. Ci sono dei residenti che lo hanno incontrato nel tardo pomeriggio in paese, cosa succederebbe se a incontrarlo dovessero essere dei bambini lungo le strade del paese?», ha concluso il primo cittadino.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
È ancora incredulo il 60enne di Ortucchio, che qualche giorno fa, di buon mattino, entrando nel suo pollaio, si è trovato il plantigrado davanti ed è scappato a gambe levate.
Sono quattro giorni, infatti, che un esemplare adulto dell’animale simbolo d’Abruzzo, passeggia in lungo e in largo per il paese del Fucino.
Una situazione sempre più allarmante che ha spinto il sindaco, Raffaele Favoriti, a lanciare un allarme agli enti preposti: «Fate qualcosa, qui le persone hanno paura».
Galline, pecore, conigli. È questo il bilancio della presenza dell’orso per quattro giorni a Ortucchio. Dalla scorsa settimana, infatti, sono iniziati i primi assalti del plantigrado ai pollai del paese.
«Prima è toccato a quattro galline, poi l’orso è passato ai conigli, arrivando a distruggere tutte le gabbie che li contenevano. E alla fine si è buttato sulle pecore», ha raccontato il primo cittadino Favoriti. «Proprio il proprietario dei quattro ovini ha avuto un incontro ravvicinato con l’orso. Qui ormai non si sa più come fare. L’orso è da quattro giorni a Ortucchio. Lo abbiamo visto alle 7 del mattino e alle 18 passeggiare in lungo e in largo per il paese. Le persone hanno paura e i danni iniziano a essere molti. Qualche giorno fa, a colpi di clacson l’abbiamo fatto allontanare dal centro del paese e spinto fino alla montagna, di fatto non è mai andato in letargo e ora è sceso in paese alla ricerca del cibo».
Il sindaco Favoriti già in autunno aveva lanciato numerosi appelli agli enti preposti, il Parco per primo, chiedendo un intervento immediato.
Appelli, però, rimasti inascoltati.
«Finora non sono state prese iniziative o precauzioni e adesso bisogna agire, prima che sia troppo tardi», ha continuato Favoriti. «Rivolgo un nuovo appello agli enti preposti, Parco, Regione, carabinieri forestali, affinché si faccia qualcosa per evitare che un giorno possa accadere il peggio. Ci sono dei residenti che lo hanno incontrato nel tardo pomeriggio in paese, cosa succederebbe se a incontrarlo dovessero essere dei bambini lungo le strade del paese?», ha concluso il primo cittadino.
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