La centenaria che svela scandali in Vaticano
Secolo di vita e di ricordi per nonna Mariarosa: «Un giorno accompagnai la suora dal prete amante»
AVEZZANO. «Altro che Vatileaks! Ai miei tempi ne succedevano anche di più piccanti in Vaticano...». Ad accoglierci così è una simpaticissima nonnetta che ha appena compiuto cento anni. Si chiama Mariarosa Boccabella, è nata ad Avezzano nel dicembre 1915 e ha festeggiato il suo primo secolo di vita circondata dall’affetto di figli, nipoti e pronipoti.
È ancora molto lucida nonna Mariarosa e dal momento che fisicamente riesce a stare ancora sulle proprie gambe, l’altro giorno si è concessa anche il lusso di impastare un po’ di frascarelli e di mangiarseli. Nel corso della propria vita, Mariarosa è sempre stata altruista e rammenta ancora quando nascose e nutrì, per alcuni giorni, dei soldati americani durante la Seconda guerra mondiale, rischiando più volte di essere scoperta dai tedeschi. Ma il suo ricordo più curioso risale a oltre mezzo secolo fa, quando ha lavorato per circa un decennio all’interno del Vaticano, nei pressi di un convento di suore. Tendiamo l’orecchio per non perdere neppure una sillaba, ma la storiella che ci regala, sembra uscita fresca fresca dal Decamerone: «Un giorno», racconta, «la madre superiora volle che la accompagnassi all’aeroporto di Fiumicino, per ricevere un sacerdote che arrivava da Città del Messico. All’arrivo dell’aereo, la superiora mi lasciò accanto a un lampione e mi disse di aspettare lì, che sarebbe tornata lei a riprendermi. Rispettai l’ordine, nonostante fossimo in inverno e la temperatura abbastanza rigida, ma mai avrei immaginato di dover attendere fino al pomeriggio inoltrato, perché la suora, evidentemente presa da ben altri interessi, si dimenticò di me e quando si accorse della mia assenza, cercò di rimediare in fretta e furia incaricando un autista affinché mi riportasse dentro le mura vaticane. Ovviamente la notizia arrivò alle orecchie di chi forse non doveva, e poco dopo si scoprì che quel sacerdote altri non era che l’amante della superiora».
Naturalmente la suora venne allontanata e i ricordi di Mariarosa si fermano qui, per cui non ci è dato sapere dove venne confinato quell’intraprendente prete messicano. D’altronde 60 anni fa non c’erano i mezzi di informazione di oggi, anche se l’aneddoto somiglia tanto a certa nostra cronaca quotidiana.
Plinio Olivotto
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