Trovato morto in casa a 50 anni: era dipendente Bper, è stato vicesindaco di Aielli. Lascia moglie e due figli

Saverio Rosati, 50 anni, è stato ritrovato senza vita ieri mattina, nel giardino di casa. Per i carabinieri si è trattato di un gesto volontario
AIELLI. Una vita apparentemente perfetta. Un posto in banca – era dipendente della Bper e lavorava nella filiale di Celano – una moglie e due figli. Impegnato in politica, in passato era stato vicesindaco di Aielli, dal 2010 al 2015, e dal 2020 consigliere di minoranza, e aveva mantenuto costante l’impegno sociale verso la comunità locale. Saverio Rosati, 50 anni, è stato ritrovato senza vita ieri mattina, nel giardino di casa. Per i carabinieri si è trattato di un gesto volontario. L’allarme è scattato quando Rosati non si è presentato al lavoro, senza avvisare, e non rispondeva alle chiamate sul cellulare. Sul posto, in via Morrone ad Aielli Stazione, sono immediatamente arrivati i carabinieri di Cerchio, che hanno rinvenuto il corpo. Non si conoscono, al momento, i motivi del tragico gesto, che ha gettato nello sconforto un’intera comunità.
«Di fronte a una notizia simile, le parole diventano inutili», ha dichiarato il sindaco di Aielli, Enzo Di Natale, «in momenti come questo, ciò che conta davvero è il rispetto, il silenzio, la vicinanza ai familiari colpiti da un dolore indicibile. Un lutto che lascia senza fiato. Un trauma che investe tutta la comunità». Rosati era molto noto ad Aielli, dove la moglie, Luana Angeloni, gestisce un forno-biscottificio. Gli amici lo ricordano come solare e generoso. «Da ragazzo aveva avuto un infortunio sul lavoro», ha ricordato Fabrizio Ferrini, suo amico storico, «aveva perso un braccio in un’impastatrice: da allora portava una protesi, ma questo episodio non aveva scalfito la sua indole affabile. Sorrideva alla vita, aveva una bella famiglia, era generoso. Nulla che facesse presagire un simile gesto. Siamo tutti sconvolti». In paese la notizia è stata accolta con profondo dolore e sconforto. «Terminato l’orario di lavoro in banca», ha aggiunto Ferrini, «Saverio dava una mano al forno di famiglia, gestito dalla moglie. Era amico di tutti, il primo a mettere le mani in tasca per offrire un caffè». Un fratello odontotecnico e una sorella operatrice sanitaria, Saverio Rosati aveva sempre una parola buona per tutti. «L’ho incontrato qualche giorno fa al forno», ha evidenziato ancora Ferrini, «mi ha salutato allegramente, come sempre. Ogni settimana frequentava un ristorante dove si ritrovava con gli amici e la famiglia».
Il lavoro, il forno, la passione per la politica e il sociale, le feste in paese e i figli, il centro del suo mondo. Rosati era anche un appassionato di calcio, giocava infatti con la squadra amatori di Cerchio. Sconvolti anche i colleghi di lavoro, gli stessi che hanno lanciato l’allarme dopo che l’uomo non si è presentato nella filiale Bper di Celano. Sulla tragedia è stata aperta un’inchiesta. Il pm di turno ha disposto la riconsegna della salma alla famiglia. Il 50enne non ha lasciato biglietti. Tanti i messaggi di cordoglio, come quello della dirigenza della Fcd Cerchio: «Ci uniamo al dolore della famiglia Rosati per la perdita del caro Saverio. Un lutto che lascia senza parole un’intera comunità. La sua passione e il suo sorriso resteranno per sempre nei nostri cuori». I funerali oggi alle 16 nella chiesa di San Giuseppe ad Aielli stazione. ©RIPRODUZIONE RISERVATA