Da mercoledì fornitura ridotta per nove comuni

La Regione Lazio non paga, il Cam chiude i rubinetti

AVEZZANO. Il Consorzio acquedottistico marsicano chiude i rubinetti a nove comuni del basso Reatino. Nonostante le sollecitazioni e i continui avvertimenti da parte del Cam, la Regione Lazio non ha...

AVEZZANO. Il Consorzio acquedottistico marsicano chiude i rubinetti a nove comuni del basso Reatino. Nonostante le sollecitazioni e i continui avvertimenti da parte del Cam, la Regione Lazio non ha saldato i debiti costringendo il Consorzio marsicano a sospendere l’erogazione dell’acqua a Borgorose, Collalto Sabino, Collegiove, Fiamignano, Marcetelli, Nespolo, Pescorocchiano, Petrella Salto e Camerata Nuova. Mercoledì scade l’ultimatum del Cam, poi il servizio di erogazione dell’acqua verrà ridotta nei comuni in questione del 50 per cento. In base a quanto previsto dal Cam, la Regione guidata dal presidente Nicola Zingaretti dovrebbe pagare almeno le ultime due rate di ottobre-dicembre 2015 e gennaio-marzo 2016 per un totale di 600mila euro in modo tale da tagliare una parte del debito che ammonta a circa 2 milioni di euro. Solo pochi mesi fa c’era stata anche la rassicurazione dell’assessore regionale alle Infrastrutture e all’Ambiente Fabio Refrigeri, che poi non si è concretizzata dal momento che i conti non sono stati saldati.

«Stavolta non basteranno chiacchiere, né impegni verbali degli amministratori laziali», ha chiarito l’amministratore delegato Giuseppe Venturini, che sta portando avanti un’azione di risanamento del Consorzio d’intesa con i soci. «Il ritorno alla fornitura normale avverrà solo con l’arrivo dei soldi nelle casse del Cam. La politica aziendale della società di gestione, sia per un elementare principio di equità, che per la concreta necessità di pagare gli stipendi dei 132 lavoratori e dei nostri fornitori, in particolare quelli dell’energia elettrica, non contempla sconti per nessuno, tantomeno per un ente importante come la Regione Lazio». (e.b.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA